Respinta la proposta di Zanone sul patto preelettorale con la do di Luca Giurato

Respinta la proposta di Zanone sul patto preelettorale con la do Pri, psdi e psi preferiscono presentarsi «autonomi» al voto di maggio Respinta la proposta di Zanone sul patto preelettorale con la do Ancora polemiche nella maggioranza sulle aKq.K>te Irpef - Intervento di Amato in difesa dei Servizi segreti ROMA — L'appello di Valerlo Zanone (pll) per un patto elettorale tra i cinque partiti di governo prima delle elezioni di maggio non è piaciuto al psi, al pri e al psdi, che In pratica l'hanno Ieri bocciato. L'idea di un patto a cinque -sulla base di intese amministrative concrete, fu lanciata per la prima volta da De Mita alla vigilia delle elezioni dell'83. Anche allora ebbe una brutta accoglienza. Zanone l'ha ripresa In vista delle elezioni di maggio, la cui campagna elettorale è già cominciata, con un anticipo di tre mesi sulla normale scadenza istituzionale. Ma, anche stavolta, non ha avuto miglior fortuna che in passato: l'unico partito di governo che continua a ritenerla più che mai valida è la dcv che ne discuterà in direzione, giovedì prossimo. -L'avvicinarsi al momento della verifica della situazione politica italiana, cioè alle amministrative di primavera, mette in luce la solidità delle impostazioni de — ha dichiarato l'on. Mastella, portavoce di De Mita —: diventa sempre più, evidente la necessità che l'alleanza si consolidi, si espanda, diventi una alleanza non legata al giorno per giorno-. Tra i partiti di governo, l'unico a pensarla come Mastella è il pli. Gli altri sembrano più che mai decisi a giocarsi le rispettive carte per conto proprio. I più ostili ad ogni proposta di patto elettorale sembrano repubblicani e socialdemocratici. La forza dell'attuale alleanza sta nella sua eccezionalità — ha di¬ chiarato Spadolini —. sta non avere alternative percorribili in un sistema di democrazia bloccata qual è quelle italiana'. Se Spadolini non vuole che si insista sul «carattere strategico» del pentapartito, il vicesegretario del pri Del Pennino si incarica di demolire l'appello di Zanone: -Non credo sia possibile dichiarare preventivamente da Roma un patto valido in tutte le situazioni locali. Nessun partito può annullare le proprie peculiarità-. Knctìe i responsabile degli «a» lA3ft.li del riseti, on. Carla, si <• tJtòSdarato -decisamente oomàrario* *.i accordi preelettortó socia Idemocratici dcrvm ptóìgere la loro campc^va cJt:torale in assoluta autor.o:ziù. Non possiamo agganaan.-i al carro di nessuno perché rischieremmo di essere soltanto la ruota di scorta della de-. Per ribadire su tutto la propria autonomia, il psdi ha aperto ufficialmente Io scontro tra i partiti di governo per la riduzione imme¬ diata dell'Irpef. In polemica con i ministri Visentin! (pri) e Goda (de), V Umanità afferma che la diminuzione delle aliquote deve avvenire entro l'B5, perché l'entrata in vigore della legge sul fisco ha allargato la base del contribuenti e, quindi, procurato un maggior gettito. Più cauti nella forma, anche se intransigenti nella sostanza, 1 socialisti. «// nostro atteggiamento di fondo non muta — ha dichiarato l'on. La Ganga, responsabile degli enti locali del psi —. Conrinuiamo a considerare con interesse quelle coalizioni che, in periferia, si ispirano alla coalizione nazionale-. Nulla è cambiato, ai vertici del psi, anche nella polemica sui Servizi segreti, che sarà al centro di un Imminente dibattito parlamentare. Se Formica non molla, non molla neppure Palazzo Chigi, e tutti i vertici del partito sono d'accordo con la presidenza del Consiglio. Questa linea è stata nuovamente ribadita dal sottosegretario Giuliano Amato, 11 quale contesta l'affermazione che 1 Servizi segreti italiani non vedano, non sentano e non parlino: -E' una formula tipica delle argomentazioni deduttive, che provano un fatto non perché risulta vero, 7tia perché e logicamente coerente con la premessa data come vera-. Per il pel, Napolitano afferma che Craxi 6 intervenuto contro Formica in modo -pesante-. Il presidente dei deputati comunisti accusa il governo e la maggioranza di voler seguire la strada del -colpi di forza politici e degli stravolgimenti istituzionali: il rilancio della campagna per l'abolizione del roto segreto è un pessimo segno-. Ma non solo l'opposizione comunista è all'attacco. Da destra, Almlrante accusa Craxi di aver sepolto il terrorismo con troppo anticipo. Non v'è dubbio che 11 governo, tra le inquietudini nella maggioranza e l'ostilità delle opposizioni, nei prossimi giorni non avrà vita facile. Luca Giurato

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