Brewer: «H Simac e Carroll non mi fanno paura» di Giorgio Viberti

Brewer: «H Simac e Carroll non mi fanno paura» ìé W. giornata di campionato propone oggi la classica sfida fra Cantù e Milano Brewer: «H Simac e Carroll non mi fanno paura» Jim Brewer, figltol prodigo del basket canturlno, ritornato in Brlanza a furor di popolo per guarire 1 mali del Jolly, sarà oggi nuovamente protagonista nella classica sfida fra Cantù e Milano. Dopo l'effimero interregno di Clyde Mayes, i canturini sono dunque tornati all'antico, all'esperienza ed alla forza fisica di Brewer, per ora con alterni risultati. E oggi 1' ex professionista dei Lakers dovrà vedersela con la terribile batterla formata da Mene ghia. Schoene e Carroll: «Sono sicuramente grossi nomi, che meritano rispetto — ammette Brewer — ma non credo che per questo il Jolly debba temere in modo particolare l'incontro con l milanesi. Anche il Simac, infatti, ha ancora qualche problema da risolvere, il gioco di tre lunghi è difficile da amalgamare. Ma Peterson è un tecnico eccezionale e saprà trovare gli schemi più efficaci. Carroll poi saprà dimostrare il suo valore: l'ho già incontrato con i Lakers nella Nba e vi assicuro die ci sa fare. Non so molto invece di Schoene, ma l'ho visto in tivù e mi sembra ottimo. Il proble* ma per noi tuttavia non sarà tanto il Simac, quanto la nostra capacità di realizzare sul campo quanto prepariamo in allenamento'. In effetti 11 Jolly anche ultimamente ha attirato su di sé non poche critiche. La difesa del canturini sembra decisamente approssimativa, i giovani virgulti del vivaio tradiscono le attese e difettano di carattere, -Ogni squadra — dice Brewer — deve trovare il gioco più congeniale al proprio organico ed applicarlo correttamente. Rispetto a quando c' era Craft, per esempio, il Jolly attuale ha un pivot puro in meno, dunque deve giocare con maggiore velocità, un vero basket da corsa. Anche la difesa deve migliorare, essere più aggressiva. Leggo che qualcuno accusa di immaturità l nostri giovani: il problema però non è l'età anagrafi¬ ca dei giocatori, ma lo spirito con cui si va in campo». Il Jolly di quest'anno tuttavia non ha avuto solo problemi di carattere. L'avvicendamento dell'allenatore (per 11 quarto anno consecutivo), la partenza di Cattinl, il ritorno a campionato avviato di un Brewer in condizioni fisiche non proprio ottimali hanno ingigantito alcuni problemi tecnici: «Opri! squadra ha i propri contrattempi, ma occorre superarli. Asti era certamente più esperto di Recalcati, ma Carlo sta bruciando le tappe ed ha instaurato con i giocatori ottimi rapporti umani. Giorgio Viberti

Persone citate: Brewer, Clyde Mayes, Craft, Jim Brewer, Peterson, Recalcati

Luoghi citati: Cantù, Milano