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Non si sono arresi Ora avranno la luce Hanno sempre vissuto a lume di candela Non si sono arresi Ora avranno la luce Due fratelli che abitano nella frazione Giacoletti di Forno Canavese Una bella notizia per 1 fratelli Giovanni e Bartolomeo Clerico, gli ultimi abitanti della frazione Giacoletti di Forno Canavese. Entro pochi mesi gli operai dell'Enel doteranno la loro abitazione della corrente elettrica della quale finora era sprovvista. I fratelli Clerico sono margarl ed allevano nella loro cascina alcuni capi di bestiame, pur col comprensibile disagio di dover utilizzare ancora candele e lampade antidiluviane. Proprio a causa delle difficili condizioni ambientali gli altri abitanti della frazione, non troppo lontana dal capoluogo, anche se mal servita da una strada d'accesso in pessimo stato, hanno scelto di abbandonarla. Loro, malgrado tutto, sono rimasti, anche se Giovanni ha trovato Impiego in una ditta di Forno. Solo d'estate la frazione si ripopola, grazie ai fornesl immigrati che ritornano per le vacanze. Anche In questo caso, però, 11 possibile flusso turistico è limitato dalle difficili condizioni ambientali. L'elettrificazione di casa Clerico e dell'intera frazione rientra comunque In un pia¬ no più vasto, finanziato di recente dalla Regione Piemonte per le zone rurali, ed in particolare per le montagne del Canavese e delle Langhe. Forno fa parte del territorio della Comunità montana Alto Canavese, che usufruirà del soldi, provenienti da una tranche del plano Feoga, per portare la luce anche nella zona di Nava, Navetta e Faiallo, in alcune balte frequentate soprattutto dai margarl nel periodo estivo, e quindi molto utili alla mlcroeconomla della valle. Il finanziamento più cospicuo andrà comunque alla Valle Sacra, quasi mezzo miliardo. Servirà a dotare della corrente elettrica le abitazioni rurali di sei Comuni (Borgiallo, Chlesanuova, Colleretto Castelnuovo, Castelnuovo Nigra, Cintano e Castellamonte) ed in particolare le balte per i margarl. Ma non solo: 'In qualche caso, soprattutto sulla collina che sovrasta Castellamonte — dicono alla Comunità montana —, è pensabile anche un utilizzo delle abitazioni a scopo agro-turistico*. Il venti per cento delle spese da sostenere sarà coperto dall'Enel: della quota restante 1140 per cento sarà a carico della Cee. 11 50 della Regione ed 11 10 degli stessi enti montani.