Meno chiacchieroni da quando c'è la Tut

Meno chiacchieroni da quando c'è la Tut Primo bilancio della Sip sulle telefonate a tempo Meno chiacchieroni da quando c'è la Tut Dopo il 10 novembre gli utenti torinesi hanno usato l'apparecchio in modo più razionale - Linee e centrali non più intasate nelle ore di punta I torinesi, al teleiono, chiacchierano più dei romani e dei milanesi, ma. in ogni caso, non sono dei telefonodipendenti ed hanno reagito razionalmente all'introduzione nella nostra città, dal 1" novembre scorso, della Tut. sigla che significa tariffa urbana a tempo, cioè pagamento delle comunicazioni in relazione alla lunghezza. Secondo i primi dati forniti ieri dalla direzione regionale della Sip, la durata media delle comunicazioni a novem bre, primo mese delia nuova tassazione a tempo, è stata di 201 secondi, a dicembre è ri salita a 205. rispettivamente il 10 ed il 7.5 per cento in meno della durata media di una comunicazione (222 secondi) prima dell'introduzio ne della Tut. Ma la conseguenza più evidente è il crollo improvviso del ricorso alla telefonata urbana urgente, quella che componendo il -197<. ci consente di avvertire il nostro potenziale interlocutore che abbiamo necessità di comunicare con lui al più presto: mentre il servizio (costo: 3 scatti) era salito dello 0.86 per cento nei primi 9 mesi dell'84 e dell'1.28 in ottobre, a novembre, dopo l'introduzione della Tut, è sceso di col]» del 19 e a dicembre del 27 per cento. Si tratta di un effetto che ha superato le più rosee previsioni degli stessi dirigenti Sip: -Una diminuzione era naturale — dicono — ma non in questa misura*. In sostanza, quindi, i risultati che si prefiggevano 1 tecnici sono stati raggiunti: linee e centrali sono più lìbere, soprattutto nei momenti di punta. L'andamento della durata delle comunicazioni a Torino ha rispecchiato esattamente quanto era già accaduto a Roma e Milano, dove la tariffa a tempo era stata introdotta fin dal febbraio 1983: dopo una caduta nel primo mese, c'è stata una lievissima ripresa della chiacchierosità degli utenti, stabilizzatasi comunque su livelli inferiori al periodo antecendente la Tut. A Roma si era passati da 220 secondi a 198 per risalire a 210, a Milano da 211 a 186 e a 195. Sempre secondo i dati della Sip, nelle fasce orarie da 6 minuti (cioè dalle 8 alle 18,30 dal lunedi al venerdì e dalle 8 alle 13 del sabato) 1*81 per cento delle conversazioni non ha raddoppiato lo scatto, mentre nelle fasce di 20 minuti questa percentuale sale al 95 per cento. Fanno osservare alla Sip: «Se si tiene conto che i periodi di più intenso traffico telefonico per la categoria abitazioni avvengono dopo le 18 dei giorni feriali, cioè quasi allo scattare dalla fascia dei 6 a quella dei 20 minuti, il sabato pomeriggio e nei giorni festivi, la Tut incide assai limitatamentc sui bilanci familiari, salvo che per coloro che si ostinano ad abusare del telefono*. Gianni Disio

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino