Si dà per certa la crisi in Comune Giunta laica o un pentapartito?

Si dà per certa la crisi in Comune Giunta laica o un pentapartito? La conseguenza delle dimissioni dei comunisti Domenico Russo e Prospero Cerabona Si dà per certa la crisi in Comune Giunta laica o un pentapartito? Sono le ipotesi più probabili - Violento attacco del pei al socialista La Ganga, accusato di aver «pilotato l'offensiva contro la giunta di sinistra» La giunta Novelli è in crisi ma non si profilano ancora concrete proposte alternati ve. Le ipotesi sono molte rimpasto dell'attuale mono colore? Psi in giunta con pei e psdi? Alleanza laica appoggiata all'esterno dalla de? E quale sindaco, evcntualmen te, al posto di Novelli? Su un punto tutti 1 partiti sono d' accordo: la città non deve ri manere senza governo, neppure un'ora. Di commissariamento nessuno vuole parlare: se non altro un appuntamento qualificante come la redazione del bilancio comunale non può, in una città come Torino, scadere a documento di ordinarla routine: richiede che sia elaborato in chiave politica da un governo responsabile. E' questa la sintesi dei messaggi che i partiti stanno inviandosi a distanza ormai ravvicinata e in vista della seduta straordinaria di domani sera fissata per discutere le dimissioni dai loro incarichi amministrativi di Domenico Russo e Prospero Cerabona. dimissioni che hanno improvvisamente portato allo scontro frontale socialisti e comunisti, i principali partner della maggioranza di sinistra. Che la crisi al Comune sia difficilmente evitabile emerge in modo chiaro dalla lettura dei durissimi attacchi incrociati tra psi e pel. I comunisti accusano il leader socia¬ lista Olusl La Ganga di aver pilotato lo «strappo» degli amendolianl Russo e Cerabona per destabilizzare la giunta Novelli come ritorsione per i fatti del 2 marzo (scandalo tangenti). •Dietro questa offensiva contro la giunta di sinistra e contro il pei — si legge in un documento della federazione comunista — c'è quel gruppo di potere che ha tentato di corrompere la vita dei partiti e delle amministrazioni e che poi, smascherato non ha mai "digerito" il comportamento chiaro e. intransigente di Novelli e del pei. Oggi gli uomini del 2 marzo tentano una nuova trama oscura e irresponsabile e sperano di far dimettere la giunta di sinistra*. La Ganga risponde laconico: Siamo di fronte a nevra- steniche considerazioni che anziché guardare in faccia ai problemi si trincerano dietro la denuncia di presunte, oscure manovre. Al di là di questo vorrei ricordare che la prima condizione per il dialogo è il rispetto degli altri anche quando dicono cose non gradite.. I socialdemocratici, alleati di maggioranza, prendono le distanze abbandonando la prudenza del giorni scorsi. Il ministro Pierluigi Romita, consigliere comunale esprime forti perplessità: •L'esplodere all'interno della giunta e del gruppo comunista di fratture, critiche e incertezze, solleva in noi il dubbio che questa giunta, sia pure con il nostro appoggio esterno, possa servire concretamente gli interessi della città assicurando l'attuazione del programma concordalo*. Naturale quindi che sia caduto l'appello, lanciato proprio dal psdi. per una verifica immediata tra i partiti di maggioranza: l'incontro sollecitato per ieri non ha avuto luogo. II pei ha abbandonato l'ipotesi di concordare (con psi e psdi) un ordine del giorno di appoggio alla giunta: preferisce aspettare che i socialisti si pronuncino domani sera sulla mozione di sfiducia E il psi? II segretario Marzano dice: -Non possiamo arrivare nella Sala rossa facendo finta che nulla sia accaduto*. Pier Paolo Benedetto l.'on. Giuseppe I.a Ganga

Luoghi citati: Torino