Picchiano e rapinano i passanti poi la polizia ferma 23 giovani

Picchiano e rapinano i passanti poi la polizia ferma 23 giovani Milano, si scatena in centro la banda deir«arancia meccanica» Picchiano e rapinano i passanti poi la polizia ferma 23 giovani MILANO — Ventitré ragazzi fermati, tutti fra i 18 e i 20 anni: si divertivano, ieri pomeriggio, a rapinare i passanti, dopo averli circondati (il gruppo completo era formato da una quarantina di teppisti) e presi a calci e pugni. Ma non aggredivano casualmente, tutt'altro: prendevano di mira chi portava scarpe pesanti di una certa marca famosa, che costano 200 mila lire al palo e che, a loro tempo, erano nate come calzature da vela, e coloro che indossavano giubbotti o giacche a vento Imbottite di piumino. Una forma di esproprio proletario personalizzato, nonché adeguato alla temperatura? Chi lo sa. Oppure una forma di violenza generata all'Interno della logica gratuita del punk? La cronaca non spiega, almeno per il momento (e poi non è granché importante) perché mai quaranta ragazzi si debbano mettere, un sabato pomeriggio, a 10 gradi sotto zero, poco più, poco meno, a rapinare i passanti di scarpe e cappotti. Gli episodi sono stati parecchi, ci sono volute due o tre ore per riuscire a catturare 1 teppisti. Si erano riunite verso le 16 in corso Vittorio Emanuele davanti a una sala giochi. Concertati strategie e tattica, sono partiti per la spedizione punitiva contro i «capitalisti» freddolosi. Prima aggressione in San Babila: a pugni e calci, quaranta contro uno, minacciandolo pure di coltellate, si sono fatti consegnare il primo trofeo. Sono passati in Montenapoleone dove le minacce si sono susseguite, provocando l'arrivo di carabinieri, volante, vigili urbani, causando la congestione del traffico e le Imprecazioni di chiunque si trovasse nei dintorni, bloccato e congelato ad aspettare che 11 transito si rendesse di nuovo possibile. In Montenapoleone un carabiniere ha anche sparato in aria per fermare la squadracela ma non è servito a nulla. Poco dopo infatti 1 teppisti erano giunti in piazza Cavour; anche qui altre aggressioni, altri «status symbol» rubati a botte e urla. Infine, in via Palestro, gli agenti della volante sono riusciti ad ammanettarli. Pare che la stessa banda abbia già compiuto altre rapine (sempre In vista dello stesso bottino) anche nel mesi scorsi. Del ventitré fermati ieri, una è donna. A tarda sera, continuavano gli interrogatori in questura; 1 minori sono destinati al Beccarla, coloro che hanno compiuto 18 anni andranno a San Vittore. 1 Ornella Bota

Persone citate: Ornella Bota

Luoghi citati: Milano