Bombe tra la folla a Beirut Vesercito mania verso Sud

Bombe tra la folla a Beirut Vesercito mania verso Sud La terza strage della settimana, nella capitale regna il panico Bombe tra la folla a Beirut Vesercito mania verso Sud Quattro morti e una quarantina di feriti nel settore musulmano: senza firma gli attentati - Una brigata attraversa l'Iglini lungo la strada che porta al fiume Awali BEIRUT — Due bombe sono scoppiate tra la folla dell'ora di punta ieri a Beirut, provocando quattro morti e una quarantina di feriti, mentre l'esercito libanese cominciava ad applicare dopo molti rinvìi 11 suo «plano di sicurezza» e prendeva 11 controllo della strada per 11 Sud, fino al fiume Awall pattugliato dagli Israeliani. Un altro ordigno, 11 terzo della giornata, è esploso In serata davanti al cinema «Plccadilly», nella centralissima via Hamra. Lo scoppio ha devastato uno snack bar e una sala da gioco: per fortuna, 1 due locali. solitamente affollati, erano semideserti e l'attentato, secondo la polizia, avrebbe provocato soltanto due feriti. Nella capitale libanese regna il terrore, nonostante 1 tentativi di normalizzazione compiuti dal governo. Quella di Ieri è la terza strage in meno di una settimana. Le due esplosioni sono avvenute a cinque minuti di distanza 1' una dall'altra verso le 12,30 (le 11,30 In Italia). Una prima carica di mezzo chilo di tritolo ha scosso un edificio abbandonato presso l'Università araba, nel settore musulmano della città. Un attimo dopo, 11 massacro: nel vicino quartiere di Watan Musseitbe, una bomba rudimentale ma potente, confezionata con dieci chili di tritolo e chiodi, ha falciato i passanti su un marciapiede. Due sono morti subito e altri due sono arrivati senza vita in ospedale. Tra i 40 feriti c'è una bambina di nove anni. Nelle vie In cui è stato collocato l'esplosivo non vi sono sedi di partiti o altri possibili obiettivi. L'unico scopo degli attentatori sembra quello di seminare 11 panico. E ci stanno riuscendo: Il settore musulmano di Beirut, le cui strade sono abitualmente animate anche in tempo di guerra, sembrava ieri paralizzato. Dopo la chiusura del negozi, Ieri sera, 11 traffico è cessato quasi del tutto, cinema e ristoranti deserti. Il governo libanese, in una riunione di emergenza durata sei ore, ha tuttavia ottenuto ieri 1 primi risultati concreti da quando, nel luglio scorso, era riuscito a far riaprire l'aeroporto e ristabilire le comunicazioni fra 1 due settori di Beirut. Una brigata dell'esercito nazionale, al comando del colonnello musulmano Hassan Tout, si è dispiegata nella provincia dell' Iqllm Kharrub con il consenso del drusl e del cristiani che vi combattono da un anno. Le milizie delle due parti avevano ritirato venerdì le armi pesanti e 11 grosso degli effettivi dalla strada costiera che attraversa l'Iqlim fino al fiume Awall. In un discorso ai soldati che si preparavano a intervenire, il comandante dell'esercito, generale Michel Aoun, ha detto: «Questo è il preludio del ripristino della sovranità dello Stato su tutto il suo territorio». E 11 primo ministro Rashld Karame ha annunciato che «entro una settimana» 1 militari prenderanno posizione anche sulla strada che segue la costa da Beirut verso Nord, dove oggi vi sono posti di blocco delle milizie cristiane, e su quella per la valle della Bekaa e Damasco, minata dal drusi in guerra contro 1 cristiani. Il controllo deU'Iqlim Kharrub restituisce una certa credibilità all'esercito, che si è spaccato nel corso della guerra civile, e al governo, che sostiene di poter affrontare la situazione nel Sud oggi occupato con il solo aiuto delle truppe dell'Onu ed esige 11 ritiro delle forze israeliane.

Persone citate: Awali, Hassan Tout, Michel Aoun, Rashld Karame

Luoghi citati: Beirut, Italia