De Mita: appoggiamo Craxi fino a maggio, poi vedremo di Alberto Rapisarda

De Mita: appoggiamo Craxi fino a maggio, poi vedremo Il futuro del governo è legato alle scelte del psi nelle giunte De Mita: appoggiamo Craxi fino a maggio, poi vedremo «Non si può essere contemporaneamente nostri alleati e possibili interlocutori di alleanze alternative alle nostre» - Donat-Cattin annuncia in direzione di essere favorevole all'unità de ROMA — .La de è impegnata a sostenere il governo fino alle amministrative», ha annunciato ieri alla direzione del suo partito 11 segretario ■democristiano De Mita. Il •dopo» sarà deciso In base al comportamento che gli alleati terranno nel formare le giunte locali. Ovvero, se andranno a formare giunte di sinistra, la de 11 considererà responsabili dell'abbandono dei «motivi strategici dell'attuale magloranza». L'avviso, secco e perentorio come un ultimatum, aggiunge che, proprio perché l'attuale maggioranza non ha alternative, .occorre contrastare le posizioni di chi contemporaneamente si presenta come un nostro alleato, ma anche come un possibile interlocutore di alleanze alternative alle nostre». Il riferimento Implicito è per 11 partito socialista. L'ultimatum di De Mita segna l'apertura della campagna elettorale della de In vista del 12 maggio, e fa capire quali saranno I temi sul quali Insisterà maggiormente la propaganda dello scudo-crociato: necessità di porre fine agli atteggiamenti «ambigui» degli alleati che governano negli enti locali anche col pel, e mancanza di alternativa al¬ l'attuale maggioranza. Certo, la de sembra avviarsi preoccupata yerso le elezioni, timorosa soprattutto della concorrenza del partito del presidente del Consiglio. E forse per questo, all'interno dello scudo-crociato, è scattato l'appello all'unità, come è sempre avvenuto di fronte alle prove più difficili. Alla direzione di ieri anche Donat-Cattin e Fontana, cioè Il gruppo di «Forze nuove» che era rimasto l'unico all'opposizione, hanno dichiarato di essere disposti a compiere •uno sforzo unitario per la gestione comune del partito», seguendo l'appello di De Mita. Il sen. Fanfani ha invitato il segretario a non lasciar cadere l'offerta e a risolvere la vicenda .sollecitamente». SI tratta, in pratica, di decidere quali cariche di partito dare al nuovi arrivati: un'altra vlcesegreterla, posti In direzione? Il vicesegretario Bodrato ha espresso le sue .giustificate preoccupazioni» sulle prospettive elettorali della de, ha Invitato De Mita a fare stare la de al governo «in modo più forte e qualificato» ed ha detto che bisogna usare grande cautela quando si parla di abolizione del voto segreto in Parlamento, riferendosi alla proposta di Forlanl. L'irrequietezza del vicesegretario dell'ala sinistra rivela probabilmente il timore che l'ingresso anche di Donat-Cattin nella maggioranza che guida la de finisca col condizionare In modo eccessivamente «centrista» il segretario. Sul fronte opposto dello schieramento politico, anche 11 segretario del pel, Natta, ha fatto udire ieri la sua voce per enunciare alcune novità, soprattutto per quel che riguarda la politica estera. Introducendo i lavori del convegno su .Democrazia e socialismo nell'opera di Togliatti», organlzato dall'Istituto Gramsci, Natta ha precisato: .Non sono in discussione per noi le alleanze e gli impegni dell'Italia, né la concezione difensiva e geograficamente limitata della Nato. Ciò die noi rivendichiamo è invece una politica estera che sia di tutta la nazione ed abbia un'ispirazione e un carattere democratico». Il discorso di Natta à parso una risposta ai partiti di governo che accusano il pel di tornare alla politica del 1948. Il segretario comunista ha comunque preannunziato che nell'imminente dibattito sulla politica estera, che si terrà in Parlamento per di-. scutere il «caso Formica», 11 pel vorrà sapere se il ruolo dell'Italia nella Nato è realmente di «alleato» o di «suddito». Il dibattito si svolgerà certamente dopo la direzione socialista della prossima settimana, nella quale si cercherà un compromesso con le posizioni di Formica. Alberto Rapisarda

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