C'è qualche preoccupazione per tre dei gemelli romani

C'è qualche preoccupazione per tre dei gemelli romani I mèdici 3ì tre ospedali sonò impegnati a curare i Sèi neonati C'è qualche preoccupazione per tre dei gemelli romani ROMA — C'è entusiasmo ed euforia per l'eccezionalità dell'evento intorno ai sei gemelli nati l'altro ieri all'ospedale romano San Camillo, ma anche qualche preoccupazione. E saranno le prossime ore a dire quali sentimenti siano i più fondati. Pur riservandosi la prognosi, a causa del peso ridotto di tutti i neonati e delle difficoltà respiratorie manifestate da alcuni di loro subito dopo la nascita, i medici che si stanno prendendo cura dei sei fratellini Calcatclli lasciano comunque qualche spazio all'ottimismo. Le cure e i controlli continui di cui sono oggetto inducono a sperare che sia possibile compensare quelle carenze che una gestazione limitala (solo 30 settimane) potrebbe aver determinato nel loro organismo. E proprio per sottoporre fin dalle prime ore questi fragili esserlnl alle cure più adeguate i medici hanno deciso di separare I fratellini. Due di loro, il primo e il terzo nato, sono stati trasferiti al Centro Immaturi del Policlinico Umberto I, mentre 11 secondo è stato accolto al reparto Rianimazione dell'Ospedale Infantile Bambln Gesù. Gli altri tre continuano invece ad essere assistiti presso il reparto di Patologia Neonatale del San Camillo. 'E' il secondo nato, quello ricoverato al Bambin Gesù, a destare le maggiori preoccupazioni — ha detto il dottor Pirozzl, del Centro di Rianimazione —. Ha frequenti crisi di apnea, che testimoniano l'immaturità oppure un processo iniziale di insufficienza respiratoria». L'assistenza a cui tutti I gcmellinl sono sottoposti si avvale delle apparecchiature più moderne: tutti i neonati vivono naturalmente in incubatrice, con ossigeno e flebo glucosate e sono sottoposti a controlli diretti e automatici. Ma 11 loro peso rappresenta un motivo di preoccupazione per tutti. Del resto 1 numeri sono eloquenti. Il primo nato pesava 980 grammi, il secondo 1280, il terzo 1200, Il quarto 1360, il quinto 1300 e il sesto 1140. • Nonostante le itievltabili preoccupazioni delle prime ore, doterebbero sopravvivere tutti — afferma il dottor Nicola Rizl, che ha praticato il parto cesareo —. L'intervento si è siwlto normalmente, non ci sono state difficoltà né durante né dopo, i set gemelli sono venuti alla luce con facilità nel giro di mezz'ora. Più freddo perché più tecnico il parere del prof. Arcangeli, primario della Divisione di Patologia Neonatale del San Camillo. «Se la prognosi continua a rimanere riservata è perché l'attivazione neonatale delle funzioni fisiologiche non è stata ancora conclusa. Pur trattandosi di bambini di basso peso e di bassa età gestionale, le loro condizioni generali sono discrete e i parametri gasanalitici risultano soddisfacenti». Intorno a Mara Di Pietro, la madre, c'è stato fin dall'altro ieri un affettuoso assedio di parenti, amici, colleghi e semplici curiosi. Ma solo pochi di loro, e per poco tempo, sono stati autorizzati a farle visita. b. gh. m Roma Nell'ospedale San Camillo sono rimasti tre dei sci gemelli

Persone citate: Arcangeli, Gesù, Mara Di Pietro, Nicola Rizl, Umberto I

Luoghi citati: Roma