Quarant'anni, altezza 1,75 a messo la bomba sul treno di Vincenzo Tessandori

Quarant'anni, altezza 1,75 a messo la bomba sul treno Inquirenti sicuri: l'identikit è quello dell'attentatore al Napoli-Milano Quarant'anni, altezza 1,75 a messo la bomba sul treno DAL NOSTRO INVIATO BOLOGNA — Per pochi istanti l'attentatore assassino che, domenica 23 dicembre, ha messo la bomba sul rapido Napoli-Milano è stato scorto, sembra, da un paio di viaggiatori. E' salito alla stazione fiorentina di Santa Maria Novella, quando lo hanno notato era di spalle e sistemava sulla reticella nel corridoio due borse sportive con manici lunghi: dentro c' era l'ordigno che, pochi minuti più tardi, avrebbe fatto strage. Fingendo di cercare un posto comodo, si è allontanato ed è disceso, forse, qualche vettura più avanti. Sulle descrizioni 1 disegnatori dei carabinieri hanno tracciato uri -ritratto d'uomo di 'spalle con basco, cappotto e valigie». Al disegno, diffuso mercoledì della scorsa settimana, gli inquirenti attribuiscono molta importanza, a dispetto di una descrizione scarsamente indicativa: 'Età 45/50 anni circa; metri 1,75 circa; corporatura robusta; viso pieno e tondo con capelli scurì e basco scuro; indossava cappotto tipo classico color cammello chiaro». Dicevano ieri a palazzo di giustizia: «£' sleuramente lui*. In un comunicato, la procura della Repubblica sottolinea di voler -sollecitare la memoria di guanti possano averlo notato alla stazione ferroviaria di Firenze, o nei suoi pressi, intorno alte .18,30 di domenica 23 di¬ cembre 1984». Si augurava il dott. Claudio Nunziata, sostituto procuratore che dirige 1' inchiesta: «Può darsi che. in gualcuno scatti la memoria-e ogni descrizione, ogni particolare potrebbero essere preziosi». Aggiungeva, ieri mattina, il procuratore della Repubblica, dott. Guido Marino: -Non possiamo sapere chi sia. Magari si potesse conoscere il suo nome. Bisogna confidare nella Provvidenza*. Rassegnazione, dunque? Il procuratore, che proprio ieri ha avuto da Roma la conferma di dover rimanere ancora a Bologna, in attesa del successore, nega: 'Occorre che qualcuno dia una mano alla Provvidenza, speriamo che la diano. Ancora non siamo in quella fase. E' indispensabile molta pazienza, ma credo die si possa arrivare a qualcosa di concreto, fra alti e bassi, certo, fra momenti di sfiducia e altri di speranza. Altri due identikit, nei primi convulsi giorni di indagini, erano stati diffusi dalla polizia scientifica: raffiguravano la stessa persona, un giovane, salito a Chiusi e sceso a Firenze, rimasto seduto su uno strapuntino nel corridoio del vagone della morte. Chiarisce 11 documento della procura che il giovanotto «non si è ancora presentato agli inquirenti e viene pertanto vivamente invitato a farlo al più presto». Vincenzo Tessandori

Persone citate: Claudio Nunziata, Guido Marino

Luoghi citati: Bologna, Chiusi, Firenze, Milano, Napoli, Roma