Il colonnello: «Non sapevo E' Piotrowski il mandante» di Roger Boyes

Il colonnello: «Non sapevo E' Piotrowski il mandante» Nuovo capovolgimento al processo per l'omicidio Popieluszko Il colonnello: «Non sapevo E' Piotrowski il mandante» L'alto ufficiale della polizia segreta scagiona pienamente il vertice e smentisce di avere mai ordinato l'uso della forza - «I preti radicali sono un fenomeno marginale» NOSTRO SERVIZIO VARSAVIA — Il colonnello Adam Pietruszka, 11 più alto ufficiale del servizi segreti polacchi accusato del rapimento di padre Popieluszko, si è dichiarato ieri innocente, e ha insistilo di non avere mai autorizzato l'uso della forza o di -brutti scherzi, nei confronti del sacerdote sostenitore di Solidarnosc. Il poliziotto, che ha 47 anni e che ha avuto un ruolo nel negoziati tra 11 governo di Varsavia e la Chiesa cattolica, ha parlato con calma e in modo essenziale; la sua deposizione è stata in netto contrasto con l'atteggiamento aggressivo del suo ex subordinato e coimputato, il capitano Grzegors Piotrowski, che ieri ha concluso la sua testimonianza. Gli avvocati della famiglia Popieluszko avrebbero dovuto controlnterrogare il capitano, considerato il capo del complotto che il 19 ottobre dello scorso anno portò al rapimento e poi all'assassinio del prete: ma Piotrowski ha rifiutato, annunciando che non avrebbe risposto ad alcuna domanda del legali: «So che cosa aspettarmi da questi signori-, ha detto, facendo un gesto sprezzante con la mano verso di loro. L'avvocato Andrzej Grabinski, difensore dei diritti umani, ha subito presentato una protesta: questa posizione, di fatto, nega alla famiglia Popieluszko il diritto di essere rappresentata in modo attivo. Piotrowski ha ribattuto che rinunciava anche al diritto di rispondere alle domande dei suol stessi avvocati, e si è rinchiuso in un tetro silenzio. Piotrowski si era difeso soprattutto accusando il colonnello Pietruszka, sostenendo che il suo superiore aveva dato l'impressione che l'operazione fosse approvata ad alto livello, che anzi fosse tutta una sua iniziativa. Pietruszka ha smentito: .In nessuna riunione, in nessun colloquio ho detto che il vertice aveva dato la disposizione di usare la forza.. Era, ha sostenuto, molto amico del padre di uno dei due tenenti imputati, Waldemar Chmielewski: .Non avrei mai coinvolto il figlio di un mio amico in un' operazione di questo tipo-. Secondo Pietruszka, il capitano non riuscirebbe a trovare un solo testimone disposto a confermare che egli diede ordine di usare la forza. Il colonnello ha tentato un approccio più equilibrato rispetto a quello del suol subordinati. La mattina, Piotrowski aveva detto che «in ultima analisi, l'operazione era diretta contro il direttore (nel gergo, il generale Czeslaw Kiszczak, 11 ministro degli Interni), e contro il ministero. Ma all'epoca del rapimento ero sicuro che avesse l'avallo dall'alto-. Pietruszka ha esaltato la propria lealtà ai principi di fondo del governo polacco nei confronti della Chiesa: «Ci sono preti che portano il crocifisso sul petto ma nel cuore hanno soltanto odio, però secondo me, e secondo i miei superiori, costituiscono soltanto un fenomeno marginale.. Mercoledì, Piotrowski si era servito dell'aula di Torun per sferrare un violentissimo attacco alla Chiesa. E a molti osservatori presenti nel tribunale era parso che il capitano attaccasse, senza nominarla, la politica del generale Jaruzelskt di conciliazione con la Chiesa. Pietruszka ha preso le distanze da questa posizione cosi spigolosa. Ha ammesso di avere partecipato ad alcune riunioni nelle quali parlò della necessità di provvedimenti più incisivi contro i preti radicali; ma con questo intendeva dire di tenere un «archivio» delle loro dichiarazioni. E quando disse ai suoi subordinati che quel sacerdoti estremisti come Popieluszko dovevano essere portati • sull'orlo della crisi cardiaca., usò soltanto un'iperbole -colloquiale.. E ha continuato: è vero, come aveva rivelato Piotrowski mercoledì, che la polizia segreta aveva le prove di una relazione tra padre Popieluszko e una ragazza: ma in seguito questa si sposò, ed egli ordinò di distruggere la documentazione. Inoltre, 11 colonnello ha sostenuto di non sapere nulla dell'affermazione del capitano secondo la quale la polizia aveva le prove clic padre Jerzy custodiva 4 milioni di zloty di Solidarnosc: -Non so dove abbia preso questa storia.. Prima di rifiutare di rispondere alle domande, Piotrowski aveva chiesto alla Corte di mettere agli atti 'tutta la documentazione del ministero degli Interni sull'attività antistatale della Chiesa.. Il tutto nel consueto tono sprezzante che normalmente farebbe richiamare un imputato al rispetto dei giudici. Ma 1 magistrali non hanno mai criticato il suo atteggiamento, e hanno considerato 11 suo rifiuto assolutamente legale, come la sua filippica contro la Chiesa. Il colonnello è accusato di complicità nell'omicidio del prete, un'imputazione meno grave rispetto a quella degli altri tre, ma che può egualmente comportare la pena di morte. Oggi continuerà la sua deposizione. Roger Boyes Copyright t'Timi'v Neuspapcrt.» e per riditi:» cIji Stampa» Il capitano Piotrowski

Persone citate: Adam Pietruszka, Andrzej Grabinski, Czeslaw Kiszczak, Waldemar Chmielewski

Luoghi citati: Torun, Varsavia