Reagan: ce E' solo un primo passo Se necessario vedrò Cernenko» di Ennio Caretto

Reagan: ce E' solo un primo passo Se necessario vedrò Cernenko» La conferenza del presidente sul dopo-Ginevra: ottimismo e fermezza Reagan: ce E' solo un primo passo Se necessario vedrò Cernenko» «Le nostre differenze coi sovietici sono profonde c numerose, ma siamo pronti a lavorare dove possibile con essi» - Il riarmo continuerà sino alla firma dell'accordo, l'assistenza alle nazioni amiche sarà mantenuta - «Il programma di guerre stellari non viola il trattato firmato nel '72» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — .Spero che l'incontro di questa settimana a Ginevra segni l'inizio di un nuovo dialogo tra gli Stati Uniti e l'Urss... Che l'85 emerga come un anno di negoziati e porti al miglioramento del rapporti tra le superpotenze. Credo che sia possibile ottenere una pace stabile... Ma bisogna essere in due per realizzarla... Da parte nostra saremo flessibili, pazienti e decisi... Ci rivolgiamo ai sovietici perclié ci aiutino a ottenere risultati positivi». Con questa dichiarazione scritta, in apertura dell'ultima conferenza stampa del suo primo mandato, 11 presidente Reagan ha Ieri espresso la volontà di rilanciare la distensione poggiando sulle future trattative sul disarmo. Palesemente soddisfatto dell'esito dell'incontro tra Shultz e Gromyko — 'abbiamo visto la diplomazia americana al suo meglio' ha detto — Reagan ha Indicato con chiarezza di aver chiuso il periodo della guerra fredda e di essere ora alla ricerca di un'intesa con l'Urss sui più gravi problemi. Il Presidente ha enunciato la rettifica di rotta con cautela e con qualche riserva. «Le nostre differenze coi sovietici sono profonde e numerose», ha osservato. «Dobbiamo continuare a opporci alle loro azioni che minacciano la libertà e gli interessi vitali nostri e di altri Paesi. Ma siamo pronti — ha aggiunto subito — a lavorare dove possibile con essU. Su questi presupposti, ha proseguito Reagan, gli Stati Uniti continueranno il proprio riarmo, finché non sarà stato firmato un aowdo sulla riduzione degli arsenali nucleari, e non abdicheranno alle proprie responsabilità verso le nazioni amiche, ad esempio in Centro America. Al tempo stesso, tuttavia, tenteranno di impostare con l'Urss la soluzione anche dei problemi bilaterali e regionali, 'rendendo costruttive le relazioni EstOvest». In tale ambito — ed è stato uno dei segnali più Importanti da lui lanciati nella conferenza stampa —11 Presidente non ha escluso un vertice con Cernenko entro l'estate. .Il mese prossimo — ha afferma¬ to — dovremo stabilire quando e dove avviare i nuovi negoziati sul disarmo. Se in, qualsiasi momento si scoprisse un motivo per cui un vertice potrebbe essere Ai aiuto, ed esso venisse preparato con attenzione... sarei pronto a incontrarmi con il leader sovietico». Sui colloqui tra Shultz e Gromyko, 11 capo di Stato Usa, elegante in un abito scuro, in forma e sorridente, ha fornito due soli elementi significativi. Il prlniii riguarda le trattative sulle armi di teatro e su quelle strategiche: il metodo da seguire, ha detto, è quello delle reciproche concessioni nei settori in cui ciascuno di noi è più forte. In al- tre parole, gli Stati Uniti dovrebbero ridurre innanzitutto 1 bombardieri e 1 sottomarini atomici, e 1 sovietici le armi di terra; nel campo degli euromissili, Washington dovrebbe sacrificare proporzionalmente più Pershing che Cruise, mentre Mosca smantellerebbe più SS-20 sul fronte occidentale che su quello orientale. Il secondo elemento riguarda le guerre stellari: Reagan ha ribadito che 11 progetto non viola il trattato «Abm» del '72, in quanto si trova ancora nella fase della ricerca pura, e che le sue limitazioni potranno essere concordate solo quando esso passerà alla fase dell'applicazione pratica. Alla domanda di un giornalista: 'Ma ciò non spingerà i sovietici a un'altra rottura?». ha risposto: 'Assolutamente no». In realtà, l'Iniziativa strategica di difesa, S.D.I., rimane Il punto debole dell'edificio costruito con sapienza da Shultz e da Gromyko. Il Washington Post Ieri ha fatto notare che l'Urss insiste per •la prevenzione» del riarmo spaziale: 'La controversia non è stata del tutto risolta — ha scritto — e diventerà bollente all'inizio delle trattative». Alle obiezioni mossegli nella conferenza stampa, 11 Presidente ha ribattuto, con fermezza che »non esistono pregiudiziali», che le guerre stellari «non sono un espediente negoziale». Ma le aveva di sicuro in mente quando ha ammesso che il confronto sul disarmo -sarà lungo e difficile», e ebe 11 Ravvicinamento tra le superpotenze è solo >al primo passo». Reagan, che tra poco più di una settimana inaugurerà 11 secondo mandato, ha parlato diffusamente anche di quella che sarà la seconda grande direttiva della sua politica, il risanamento del disavanzo pubblico. Ha escluso rigidamente un aumento dell'imposta personale sul reddito, che bloccherebbe la ripresa economica, sottolineando però che la riforma fiscale accrescerà gli aggravi sulle corporations. Ha escluso altresì drastici tagli al bilancio militare, la cui entità, ha ricordato, è collegata al riarmo dell'Urss. Ennio Caretto