«Per la sicurezza soluzione all'italiana»

«Per la sicurezza soluzione all'italiana» «Per la sicurezza soluzione all'italiana» Il senatore Libertini (pei) replica al comandante situazione reale degli edifici pubblici è tale che un dei vigili del fuoco: «La differenza tra norme e intervento serio metterebbe in crisi l'Italia intera» Le dichiarazioni del comandante del vigili del fuoco, Ing. Marini, sulle polemiche per Ir chiusura del Movie Club, del Teatro degli Infernotti e dell'Unione Culturale, perché i locali erano 'fuori norma lanipadist«sfi /.hanno provocato la reazione rtdel senatore comunista Ll-| labertinl. Il parlamentare replica con una serie di argomenti, a partire dalla denuncia che «il divario tra norme di sicurezza e condizioni reali e generalizzate nel locali pubblici è tale che un'applicazione seria e puntuale paralizzerebbe l'intera Italia (Università, scuole, ospedali, chiese, ecc.) Libertini contesta che sia in atto l'applicazione generalizzata delle norme e sfida 1 ing. Marini «a fare un giro In locali aperti al pubblico in al tre città e persino a Torino, t a constatare la regolarità di quel locali». Aggiunge: »Non dico con questo che l'ing. Marini sia un uomo di parte, ma certo f provvedimenti sono parziali anzi parziaHssimt. La verità < che la vicenda del cinema Statuto ha fatto scattare Torino una particolare vlgt culla lama in particolari situazioni'. In altre parole, secondo 11 parlamentare comunista, il divario tra legge e realtà è stato risolto all'italiana, dove «si va sotto processo per una finestra abusiva ma conti /...wi,u uuuiivu ino curili rtuano a prosperare interi vii lappi abusiri. Per Libertini .é vergognosa ridicola l'alternativa tra sicurezza e aoibi/ifd civile di una città-: in sostanza, la soluzione sta nel riallineare legge e realtà, sicurezza e agibilità. Per quanto riguarda Palaz zo Carlgnano. Libertini ri. vendica 11 recupero del locali (altrimenti abbandonati al degrado) da parte dell'Unto ne Culturale; dice che si è pronti ad adeguarli alle norme di sicurezza ma che certe modifiche sono Inibite dal vincoli sui palazzi monumentali: «O ci si consente di rimuovere quel vincoli, o è Impossibile applicare tutte le norme di sicurezza». Infine il parlamentare contesta la legalità dell'ordinanza di chiusura (del sindaco) perché emessa come si trattasse di locali pubblici e non di un'associazione privata: • Su questo punto si pronuncerà Il Tar, ma la legge, che parla chiaro, avrebbe potuto Indurre a una maggiore cautela». Anche Luciano Casadel. amministratore di Radioflash e organizzatore di spettacoli, contesta la posizione dell'ing. Marini e, in particolare, la sua rigidità, che si scontrerebbe con chi cerca di • trovare soluzioni ragionevoli alla necessità di coniugare la sicurezza con il fare cultura». Per Casadel l'utilizzazione del Palasport per gli spettacoli non richiede una diminuzione della sua agibilità e fornisce esempi, a suo dire, di incongruenza dell'intervento della commissione di controllo, che, di volta in volta, ha limitato a 5500, 3850, 3500 i posti per il pubblico. Conclude Casadel: -MI seìnbra francamente infantile insistere sul tasto che vorrebbe la nostra città uguale alle altre. Perché l'tng. Marini non prova a visitare altri centri per verificare il grado e le forme di applicazione delle misure di sicurezza? •■ g. b.

Persone citate: Libertini, Luciano Casadel

Luoghi citati: Italia, Torino