Per i tassi prevale prime rate al 17%
Per i tassi prevale prime rate al 17% Per i tassi prevale prime rate al 17% Ma il Banco di Sardegna lo porta al 16,75% ROMA — Altri Istituti di credito hanno deciso ieri la riduzione del tassi: si conferma la tendenza generalizzata a fissare 11 prime rate sul 17%: è quanto hanno fatto Il Banco di Roma, la Banca Nazionale dell'Agricoltura, il Banco di Santo Spirito e la Banca Popolare di Novara. Quest'ultima ha ridotto anche il top rate del due per cento. Tutte le banche hanno pure annunciato una parallela riduzione dei tassi praticati sul depositi della clientela. Il Banco di Sardegna ha invece portato al 16,75 per cento il prime vate, 11 tasso per gli operatori minori della produzione e 11 tasso per le Imprese associate ai consorzi di garanzia collettiva operanti in Sardegna, sempre per la clientela Isolana. Il top rate scende al 19,50 per cento, le imprese aderenti alle associazioni degli industriali godranno di un tasso inferiore di due punti. Per 1 crediti all'esportazione 11 tasso è stato portato al 16,25 per cento. «Le decisioni del Banco — è detto in una nota — confermano la linea politica creditizia costantemente seguita per favorire l'economia isolana». Anche la Cassa di Risparmio di Prato ha ridotto a partire da Ieri I tassi sugli impeghi; la riduzione è differenziata secondo II tipo di impiego. «Per operazioni di smobilizzo — ha affermato il direttore generale Arturo Prospero — la riduzione sarà in misura anche superiore a quanto stabilito dal ministro del Tesoro». La Banca del Salento ha infine annunciato la propria decisione di ridurre 11 prime rate per i prestiti ordinari utilizzabili in conto corrente di un punto portandolo al 16,75 per cento. Condizioni più contenute — informa una nota — saranno coerentemente applicate a tutte le altre forme di finanziamento. In serata anche la Banca Nazionale del Lavoro ha comunicato di aver portato il prime rate al 17%, allineandosi cosi con la maggioranza degli Istituti bancari.
Persone citate: Arturo Prospero
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