Francia, incendio in un ospizio Venticinque i morti nel rogo

Francia, incendio in un ospizio Venticinque i morti nel rogo Distrutta una casa di riposo a Grandvilliers, 90 chilometri da Parigi Francia, incendio in un ospizio Venticinque i morti nel rogo PARIGI — Venticinque morti, diciassette persone ricoverate per le ustioni: una strage. Un incendio, scoppiato all'una di notte, ha divorato l'ospizio di Grandvilliers, un paese 90 chilometri a Nord di Parigi. I 186 anziani erano tutti nel loro letti: chi è stato svegliato per primo dal fumo ha dato l'allarme; il personale della casa di riposo ha organizzato 1 primi soccorsi, ha portato fuori la gente mentre le fiamme si alzavano sempre più, attaccavano le strutture In legno del tetto. L'ospizio di Grandvilliers è un complesso di tre edifici che sorge poco fuori dalla cittadina, in aperta campagna. Decine di abitanti del paese sono accorsi ancora prima dei vigili del fuoco. Hanno portato molti anziani nelle loro case: chi era riuscito a mettersi in salvo Indossava il pigiama e, fuori, la temperatura era di nove gradi sotto zero. Quando la polizia ha cominciato a definire il bilancio della tragedia questa prima, convulsa fase del soccorsi ha provocato confusione: mancavano all'appello quasi 40 persone e soltanto nella tarda mattinata è stato possibile stabilire il numero delle vittime: 25, dlclotto uomini e sette donne. I vigili del fuoco sono riusciti a domare l'incendio dopo tre ore. I novanta uomini arrivati a Grandvilliers hanno dovuto lavorare In turni, dandosi il cambio ogni trenta minuti: il freddo tagliava le mani, congelava 1' acqua lanciata a irrorare 1' ospizio e che aveva trasformato il giardino tra 1 diversi edifici in una fanghiglia ghiacciata. E proprio il freddo è stato la causa'del disastro. Un tubo dell'impianto idrico è stato spaccato dall' acqua gelata, ha provocato un'infil-trazlone che ha Innescato un corto circuito. Questa, almeno, è la ricostruzione che, ieri pomeriggio, ha diffuso la gendarmeria di Grandvilliers. Gli scampati hanno potuto raccontare soltanto la paura, la disperazione per gli amici morti. Molti vivevano nell' ospizio da anni: parole drammatiche. Una donna 'di 75 anni, cieca, Marle-Thérèse Mille, dice: «Mi ha svegliata il mio vicino, gridava, cercava di aiutarmi ma lui è invalido, non può camminare bene. Poi sono arrivati due uomini e ci hanno portati via. Non potevo vederli ma sentivo le loro braccia. A loro devo la vita-. Settanta dei 186 ospiti della casa di cura erano invalidi. L' opera di soccorso è stata davvero complessa. Poco dopo 1' arrivo dei vigili del fuoco è crollato il tetto: il maggior numero di morti c'è stato in un grande dormitorio del primo plano. Alle 9 del mattino, quando ancora si cercavano 1 dispersi tra le macerie, è arrivato a Grandvilliers il presidente Mitterrand. Con lui 1) ministro degli Interni, Pierre Joxe, e quello degli Affari sociali, la signora Georglna Dufolx. Ha parlato con gli scampati, con il sindaco, ha promesso che sarà fatto 11 possibile per alutare chi ha perso tutto. 'Era la mia casa», ha detto al Presidente Elia Handlquer che tra un mese compirà 89 anni. e st>

Persone citate: Elia Handlquer, Georglna Dufolx, Mitterrand, Parigi Francia, Pierre Joxe

Luoghi citati: Parigi