« Così distribuivo soldi ai partiti »

« Così distribuivo soldi ai partiti » Udienza di fuoco al processo-tangenti: pei, psi e de nel mirino di Zampini « Così distribuivo soldi ai partiti » «Dieci milioni all'ex capogruppo comunista in Regione, Revelli; 30 all'ex assessore socialista Simonelli; il democristiano Zattoni era il mio tramite» - Impassibili i tre imputati: saranno sentitì_yenerdìj^Chm^ «i7 partito comunista s'accontenta di tangenti dell'ordine del 2-3 per cento. Gli altri partiti invece arrivano a pretendere anche il 10 per cento. Inoltre, la corrusione non avviene solo con denaro. Ci sono altri mille sistemi per comprare i politici. Per esempio, regalando loro biglietti per voli aerei transcontinentali, noleggiando yacht e mettendoglieli a disposizione per crociere intorno al mondo: Così ha esordito Adriano Zampini nella quindicesima udienza del processo per lo scandalo tangenti. Udienza dedicata interamente alla vicenda del laboratorio cartografico regionale e scandita dalle accuse portate dal geometra di Verona all'ex capogruppo pei in Regione Franco Revelli e all'ex assessore psi regionale Claudio Simonelli: •Al primo diedi 10 milioni, al secondo 60. Simonelli però ne intascò soltanto la metà; l'altra metà finì all'onorevole socialista Giusi La Ganga, come ho scoperto poi dalle carte processuali'. Revelli e Simonelli — che saranno interrogati venerdì — hanno vissuto una mattina ingrata. Perché le parole del corruttore sono state confermate da due altri coimputati: il mediatore d'affari de Liberto Zattoni e Nanni BiffiGentlli. Ha ribadito Zattoni: 'Sono stato il tramite attraverso il quale i milioni di Zampini finirono a Revelll in due rate di cinque milioni l'una. Lo stesso Revelli mi disse che accettava il denaro solo se glielo consegnavo io personalmente». Secondo Zattoni. l'ex capogruppo pel avrebbe cosi motivato il proprio comportamento: 'Prendo i milioni dalle tue mani perché tu mi conosci bene e sai che non terrò neanche una lira per me, ma verserò tutto al partito: Nanni Blffi-Oentili ha invece mésso nei guai Simonelli con questa ammissione: 'Zampini mi diede 60 milioni, io decisi di darne metà a La Ganga e metà a Simonelli'. Ha domandato Capirossl: «Perché una tale divisione, chi la autorizzò?». 'Nessuno, fu una mia valutazione autonoma: Ha insistito Caplros- si: «Non capisco: come mal divise la «dazione», come s' ostina a definirla lei, tra esponenti della stessa corrente? Forse che nello stesso partito esistono più partiti, più tasche?», «17 psi ha varie articolazioni, bisognava finanziare sia la periferia che il centro della corrente». Il presidente è trasecolato:«Mi paiono un po' assurde le sue interpretazioni...tante persone e tante tasche...non si finisce più...diventa una cosa raccapricciante». Mattina difficile anche per 11 segretario di Simonelli, Massimo Locci. Ha detto Zampini: «Gli mandai due milioni. Lui si attivava per darmi tutte le informazioni e anche per sollecitare il suo capo Simonelli'. Locci ha sostenuto che si trattava solo di un prestito, non ancora però restituito. Capirossl ha domandato a Zampini: «Se 11 progetto di ristrutturazione del laboratorio cartografico fosse andato in porto, lei quanto avrebbe guadagnato?». Dopo un rapido calcolo: «La spesa complessiva per recuperare e finire il Centro doveva aggirarsi sui 2 miliardi e 800 milioni. L'8 per cento, circa 200 milioni, doveva andare a Testa, il 5 per cento, più o meno 125 mi¬ lioni, a Simonelli. A me sarebbe rimasto un miliardo: Zampini ha avuto un solo momento di imprecisione. L' avv. Festa, legale di Simonelli, gli ha domandato: «Lei sostiene che Simonelli le confermò di aver ricevuto il denaro: dova e quando è avvenuto?.. Zampini non ha risposto, l'avvocato ha insistito e 11 geometra quasi stizzito ha replicato: 'Devo consultare l'agenda. Dev'essere ai'primi dell'82.. Per la prima volta Ieri si è" presentato in aula Umberto Pecchlni, ex responsabile Fiat dei rapporti con gli enti locali, accusato di corruzione. Alla rituale domanda del presidente: «Si considera responsabile degli addebiti che gli vengono contestati?», 1' imputato ha risposto deciso: «Non sono colpevole». Sarà interrogato in una delle prossime udienze. Zampini ha voluto raccontare anche un episodio che non ha nulla a che vedere col processo: 'Tra l'81 e V82, la Regione aveva deciso di finanziare un 'Forum dell'energia', una specie di mostra permanente di applicazioni nel settore energetico. La Fondazione Agnelli avrebbe dovuto fornire il supporto scientifico. Io ero convìnto di potermi aggiudicare l'appalto e presi contatto con i signori Peirani, Arrigotti e Gastaldi, tutte persone di fiducia del signor Pacini, credo il capo della Fondazione. Consegnai anche un acconto di 6 milioni e 800 mila lire». Prossima udienza, venerdì. Nino Pietropinto Uberto Zattoni e Franco Revelli, un interrogatorio «caldo»

Luoghi citati: Verona