Plissetskaja presenta il meglio dall'Urss e poi danzerà perla giornata della donna

Plissetskaja presenta il meglio dall'Urss e poi danzerà perla giornata della donna Stasera debutta all'Opera di Roma «Il cavallino gobbo» in un'edizione speciale Plissetskaja presenta il meglio dall'Urss e poi danzerà perla giornata della donna ROMA — E' una edizione di lusso realizzata esclusivamente per il teatro dell'Opera di Roma II cavallino gobbo, in scena stasera sotto la direzione artistica di Maja Plissetskaja. Primo balletto russo ispirato a temi della favolistica popolare, .11 caitallino gobbo, fu rappresentato, per la prima volta, al teatro Bolscioi di Mosca nel 1864. Nel 195S, il compositore sovietico Rodion Scedrin, marito di Maja Plissetskaja, ne fece un'altra versione riscrivendo completamente la partitura musicale. Il rifacimento andò in scena, sempre al Bolscioi, nel 1960. Ora è stato scelto dalla Plissetskaja come suo secondo balletto da quando è direttrice del corpo di ballo Per l'occasione, anzi, la Plissetskaja ha voluto offrire al pubblico romano una edizione che rappresenti quanto di meglio in questi anni si sta facendo nel suo Paese, una sorta di biglietto di presentazione ai romani per spiegare loro cosa venga considerato, in questo momento in Russia, il vertice dell'arte del balletto. Ad allestire le coreografie la Plissetskaja ha voluto perciò chiamare il ballerino Dimitri Brianzev, per i costumi e le scene la scenografa Marina Sokolova, a dirigere l'orchestra è il direttore italiano Alberto Ventura. Il risultato è un'atmosfera stilizzata entro la quale gli elementi fiabeschi del balletto possano risaltare maggiormente. J protagonisti sono il ballerino cecoslovacco Ivan Liska, l'étoile dell'Opera di Roma Diana Ferrara, Piero Martelletta nella parte del Cavallino gobbo e Alfonso Paganini in quella dello Zar. Le repliche sono il 10 e VII; il 12 alle ore 18; il 16 alle 17 per le scuole; il 19, daccapo alle 18. Gli ultimi due spettacoli avranno un cast rinnovato: Ivan Raducinca, Alessandro Capozzi, Ivano 7Y«oHa. Come già aveva promesso la passata stagione, quando tracciò il programma di lavoro, Maja Plissetskaja quest'anno sarà personalmente sulle scene in un paio di occasioni. La prima, per la giornata della donna (ma lo spettacolo è stato fissato per il 3 marzo), presenterà un trittico composto da Carmen suite di Bizet e Scedrin, Le Quattro stagioni su coreografie di Roland Petit e «Sadora» nell'edizione di Béjart. La seconda volta, sotto la direzione d'orchestra di Alain Lombard, che in Italia non ha mai diretto musica per un balletto, il 4 maggio per danzare un altro trittico; Petruska, di Strawinski, su coreografie di Mihail Folcine, Les Biches di Poulenc su quelle di Bronislava Njnskaja e La Fedre di Georges Auric su quelle di Serge Lifar. si. ro.

Luoghi citati: Italia, Mosca, Roma, Russia, Urss