Cee, Delors esordisce con grinta di Renato Proni

Cee, Delors esordisce con grinta Prima conferenza stampa del nuovo presidente dell'Esecutivo Cee, Delors esordisce con grinta L'ex ministro delle Finanze francese dà la priorità alla cooperazione industriale e allo Sme - «Nessun europessinùsmo, nessun atteggiamento da imbonitore da fiera» - «Per l'Europa è questione di sopravvivenza, o di declino: per questo ho accettato l'incarico» - Lunedì presenta il suo programma a Strasburgo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Il nuovo presidente della Commissione della Cee, Jacques Delors, nella sua prima conferenza stampa ha trovato modo di esprimere la sua personalità politica di rilievo con alcune frasi quali «La Commissione deve rivelarsi nei prossimi quattro anni come un elemento indispensabile della rivoluzione comunitaria'. Delors ha anche detto, parafrasando John Kennedy: «Non chiedete quello che l'Europa può fare per voi, ma chiedete quello che voi potete fare per l'Europa». Delors presenterà 11 suo programma al Parlamento Europeo, lunedi, e prossimamente si incontrerà anche con il presidente del Consiglio Craxi per discutere 1 piani d'azione per 1 futuri sei mesi, in cui l'Italia avrà la presidenza della Comunità. La Commissione della Cee, ha detto anche Delors, conta di essere «presente all'appuntamento con la storia, sta pure con quella con la esse minuscola». Delors ha dichiarato che le sue priorità saranno la cooperazione industriale, la con¬ vergenza delle economie, lo sviluppo delle nuove tecnologie, il Mercato Comune e gli affari monetari, ma non è entrato nei particolari. «Non posso dire con esattezza ciò che farò per riguardo al Parlamento Europeo — ha aggiunto — ma posso precisare ciò che non farò: nessuna promessa inconsiderata, nessun europesslmisìno, nessun atteggiamento da imbonitore da fiera-. Delors assume il suo incarico in un momento di crisi istituzionale ed economica, e forse anche di declino storico dell'Europa, ma non crede nell'«eurosclerosU e non propone «fughe in avanti». Il capo dell'esecutivo comunitario non vuole essere soltanto 11 guardiano del trattati, ma Intende anche esercitare appieno, con 1 suoi 13 commissari, il diritto di proporre leggi, cercando consensi al Parlamento Europeo e presso 1' opinione pubblica. -Alla fine, tuttavia, decide il Consiglio dei ministri', ha concluso un po' sconsolato, prevedendo le Inevitabili difficoltà con i dieci governi per realizzare i suoi futuri progetti. Elaborando un poco la sua filosofia politica, Delors ha detto clie .per l'Europa è questione di sopravvivenza o di declino. Per questo, ho accettato l'incarico. Quello dell' Europa può essere un declino dorato o mascherato. Ma io ho speranza. Cercherò nel patrimonio comune dell'Europa i motivi per lottare. Ho già constatato che c'è stata una forte presa di coscienza nella Comunità. E' certo che il vento della storia è cambiato. Ciascun Paese europeo si deve battere singolarmente per l'evoluzione della sua società, ma ci si deve ancìie battere assieme, a livello europeo, se vogliamo uscire dalla crisi e costruire una nuova società. L'Europa è brava nel salvare le apparenze, ma se non raggiungeremo certi obiettivi, lasceremo ai giovani un'Europa sema influenza'. I tre problemi Immediati di Delors sono la conclusione del negoziato per l'ammissio¬ ne della Spagna e del Portogallo alla Cee, l'approvazione del bilancio comunitario per 11 1985 e le trattative per i nuovi prezzi agricoli. In una fase successiva, Delors cercherà di realizzare 1 programmi per 11 prossimo quadriennio. Uno del progetti che sta maggiormente a cuore dell'ex ministro francese è lo sviluppo del sistema monetarlo europeo e del rafforzamento del ruolo dell Ecu, la moneta convenzionale della Cee. A questo proposito, Delors ha detto: «Lo Sme è stato un raro successo, non si può cer¬ to rinunciare al suo sviluppo. Nel settore monetario ho due ambizioni: contribuire a rendere piii stabile il sistema monetario internazionale e a favorire ìa convergenza dell' economia del Paesi membri e della crescita dell'economia per ridurre la disoccupazione'. Delors ha reso omaggio al suo predecessore, Oaston Thorn, che si è battuto fino all'ultimo giorno per la Comunità, e per il portavoce Manuel Santarelli, che per molti anni è stato l'amico competente e gentile del giornalisti europei. Renato Proni Bruxelles. Jacques Delors, presidente della Commissione Cee