Colombaioni, clown da teatro dell'assurdo

Colombaioni, clown da teatro dell'assurdo Martedì prossimo debutto a Roma Colombaioni, clown da teatro dell'assurdo ROMA — -E' giusto definirci cloum, ma non pensando ai grandi circhi d'oggi, a elefanti e leoni ammaestrati; piuttosto ai piccoli tendoni a conduzione familiare, sempre in moviménto. In cui ognuno ha un suo ruolo esatto in pista e fuori e i bambini imparano ogni giorno guardando gli adulti.. Così Alberto Colomblont che, con suo cognato Carlo, presenta dall'8 gennaio alla sala Umberto di Roma il nuovo spettacolo •Baracca da fiera», parla della propria arte, del proprio modo di stare in scena. I Colombaioni, di antica famiglia circense, sono noti per essere stati scoperti da Fellinl già ai tempi della «Strada» (1954) e poi naturalmente nei «Clowns», ma negli ultimi anni hanno riscosso successo coi loro spettacoli all'estero, da Parigi a Los Angeles. Presentano in teatro numeri da circo costruiti con una precisione e astrattezza da teatro dell'assurdo, sco¬ prendo le radici classiche da commedia dell'arte. Carlo e Alberto Colombaioni si presentano in scena senza trucco e lavorano solo con l'aiuto di alcuni oggetti, riproponendo il cliché storico della coppia comica e dei suol contrasti.

Persone citate: Alberto Colombaioni, Alberto Colomblont, Baracca, Colombaioni

Luoghi citati: Los Angeles, Parigi, Roma