La metafora del muflone libro-film di Gavino Ledda

La metafora del muflone libro-film di Gavino Ledda La metafora del muflone libro-film di Gavino Ledda ROMA — Gavino Ledda, V ex pastore sardo diventato scrittore con «Padre padrone» e «Lingua di falce», ha lasciato per qualche giorno Sillgo, la località sassarltana in cui vive, per ritirare a Roma il premio «Cinema nuovo» attribuitogli alla Mostra di Venezia dello scorso anno per 11 suo «Ybrls»; e per preparare la partecipazione di questo film al Festival di Berlino, per il quale è stato selezionato. «Ybris» dopo il film diventerà libro. « Uscirà fra gualche mese — annuncia l'autore — ma lo precederà un altro libro, ormai quasi finito. Si tratta de "Il muflone", il cui titolo si richiama a una pecora selvatica che vive solo in Sardegna e Corsica, oggi considerata però una rosea estinta. E' la capostipite di tutte le pecore addomesticate, e pertanto capostipite della ci¬ viltà, dell'evoluzione stessa dell'uomo. Un animale emblematico di un'arcaicità fissa nel tempo». .11 mio intento — prosegue Gavino Ledda — è stato quello di servirmi del muflone per imbastire una metafora drammaturgici che penso di tradurre in film, anche se non scrivo necessariamente in funzione del cinema. Credo, comunque, che racconto cinematografico e letterario si integrino. Lo scrivere soccorre la lingua dell'immagine, il silenzio. L'ambiguità della parola rinvia continuamente all'ambiguità visiva». .Nel "Muflone" ho cercato V aspetto scientifico, essendo la chimica alla base della natura. In tale simbiosi voglio dimostrare che arte c scienza si incontrano in un punto comune: l'intuizione, da cui si muove ogni cosa, passata e presente..

Persone citate: Gavino Ledda

Luoghi citati: Berlino, Corsica, Roma, Sardegna, Venezia