Ma «Nigrizia» insiste: quel denaro serve anche a pagare tanta gente di Giuliano Marchesini

Ma «Nigrizia» insiste: quel denaro serve anche a pagare tanta gente Parla padre Zanotelli, direttore della rivista dei Comboniani Ma «Nigrizia» insiste: quel denaro serve anche a pagare tanta gente «I finanziamenti non finiscono ai politici, però vengono in parte distribuiti legalmente in Italia» DAL NOSTRO INVIATO VERONA — -Quel mio articolo è scritto con dentro la rabbia dei poveri, sulla cui pelle si sta giocando-. E' 11 commento di Alessandro Zanotelli, direttore della rivista Nigrizia dei padri missionari Comboniani, autore di un editoriale durissimo sulla gestione dei fondi per la lotta contro la fame nel mondo. Padre Zanotelli vuol fare una precisazione: -Con quella nota non ho inteso dire che il denaro destinato alla gente affamata del continente africano vada a finire nelle tasche dei politici. Ho voluto invece affermare che molti di questi soldi vengono sfruttati anche nel nostro Paese, per retribuire tanta gente. Quesrtfi-à una realtà, cori' tutto quello che sta dietro, con gli interessi. E'un modo dei partiti di pagare Tizio, Caio e Sempronio: sempre nella legalità, s'intende-. Nell'editoriale dal titolo «Il volto italiano della fame africana», comparso sull'ultimo numero del mensile dei Comboniani, Alessandro Zanotelli scrive tra l'altro: -Appare sempre più chiaro a tutti che le nostre forze politiche più che agli affamati guardano al proprio tornaconto-. Ce n'è per diversi esponenti politici, nella nota firmata da padre Zanotelli. Il primo attacco è rivolto al partito radicale. Poi una dose massiccia di critica è destinata al presidente della de, Flaminio Piccoli, che secondo la rivista dei Comboniani sarebbe improvvisamente salito -sul carrozzone radicale-, -per salvarsi, sembra, da Una campagna dei radicali sui suoi "legami" con la mafia e la P2 (vedi caso Cirillo e Pazienza)-. Tra 1 bersagli dell'editoriale di padre Zanotelli è anche 11 ministro degli Esteri, Andreotti, al quale il direttore di Nigrizia rimprovera di aver accettato infine, nonostante un suo precedente parere contrario,'.l'Idea di un alto commissàrio'.- "_'" ,! L'editoriale richiama quello stanziamento di 1900 miliardi, per gli aluti alle popolazioni affamate, la cui gestione dovrebbe essere affidata ad un commissario, probabilmente al socialista Loris Fortuna. Il commento di Zanotelli, nella parte conclusiva, è di una durezza estrema: -Ora sono noti a tutti gli intrallazzi di palazzo, socialisti soprattutto, nel dipartimento della cooperazione. Con un cosi lauto bottino, infatti, si possono accontentare tanti amici: esperti, professori, ricercatori... tutti profumatamente pagati con i soldi della fame-. Giornata intensa presso la casa madre dei Comboniani, a Verona, dopo la diffusione di questa nota. Nigrizia ha 103 anni, 11 giornale venne fondato da monsignor Daniele Comboni, ora ha una tiratura media di 40 mila copie. «£' l'unica rivista italiana — dice Alessandro Zanotelli — che affronta a tutti i livelli i problemi del continente africano-. Alessandro Zanotelli ci parla ancora del suoi interventi sulla grande tragedia della fame: «£' già da quasi due anni che stiamo seguendo questa linea sul problema degli aiuti alle popolazioni africane. Da dove ha preso le mosse questa battaglia la cui intensità si specchia nell'editoriale dell'ultimo numero della rivista? -Prima di tutto dalla realtà dell'Africa — risponde^-padre Zanotelli di un eonùnenie che Ma econòmicamente órollaniàfCi.Bono cause strutturali, per questo disastro. Per nói il problema della fame va inserito in un discorso più ampio, che non è soltanto quello degli aiuti: occorre un mutamento radicale delle strutture internazionali, se si vuole davvero cambiare qualcosa. Così come si fa adesso, siamo convinti, gli aiuti servono più ai nostri Paesi che agli africani-. Il direttore di Nigrizia si sofferma sulla cooperazione italiana. -Noi siamo perplessi. Le nostre perplessità riguardano soprattutto il giro delle armi. E non è assurdo che soldi stanziati per la cooperazione civile vengano utilizzati per l'addestramento di militari africani in Italia?-. Giuliano Marchesini

Luoghi citati: Africa, Italia, Verona