Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Io perdono Walter Reder» - Che super quel fumo: non si vede - Piemontesi nei lager - Signor ministro, chi paga i danni? - Se Sauze piange, le altre stazioni non ridono - Torna la musica Una lettrice ci scrive da' Udine: «Con molta tristezza ho letto il giudizio di Luciano '65 nel confronti di Walter Reder. Preciso che durante la guerra di liberazione i nazisti mi hanno fucilato un fratello di 1S anni, partigiano nelle formazioni OsoppoFrlult, il quale prima di morire, ci ha inviato una lettera di toccante amore e serenità. Eppure, sia da parte di mia madre (che non ha smesso il lutto fino alla morte) che di mio padre mai una parola di odio verso l tedeschi. 'Dirò di più: un giorno un giornalista die conosceva mio padre lo ha trovato mentre deponeva fiori sulle tom-' be spoglie del soldati tedeschi, in segno di pietà e di perdono. 'Caro Luciano, tu sei giovane e la guerra non l'hai conosciuta; però ricorda che per volere la pace bisogna, prima cancellare gli odi e perdonare quelli che con sofferenza riconoscono di. aver sbagliato. Io perdono il signor Reder, anzi, lo abbraccio come un fratello infelice. Segue la firma Un lettore ci scrive: •Subito dopo l'aumento' delle sigarette, il Monopolio' si è premurato di aggiornare i fumatori sui nuovi prezzi precisando che le Super e le Nazionali semplici senza filtro non avevano subito alcun aumento. 'La cosa non ci rallegra affatto perché, da anni, perdura la burla di non poter mai acquistare queste sigarette, a meno di essere raccomandati presso qualche rivenditore. Sarebbe indice di serietà che il direttore del Monopolio ci dicesse chiaramente che la produzione di Super e di Nazionali semplici non rende e che sarebbe più giusto che non venissero prodotte. 'Tempo fa un settimanale precisava che, a Montecitorio, queste sigarette si trovano sempre ed in quantità più che sufficiente». Giulio Saporito Un lettore ci scrive: 'A proposito della "storia della deportazione piemontese" a cui si riferisce la sìg.ra Anna Bravo, vorrei ricordare che una storia del deportati che voglia esser completa non può dimenticare i piemontesi che finirono nel la¬ ger sovietici. I nomi di Emani Civalleri, Francesco Prato, Emilio Guarnaschelli, per limitarci ai più noti, scomparsi in deportazione nel lager russi, sarebbe ora che trovassero lo spazio che loro spetta nei dizionari biografici del movimento operaio e nelle ricerche sulla deportazione. 'La rivista "La Fattoria degli Animali" (red. via Azzi, 10 — Torino) è lieta di porre a disposizione degli studiosi materiali ed informazioni in suo possesso. Se, invece, si preferisce dividere i deportati "buoni" (nel lager tedeschi) dai deportati "cattivi" (nel lager russi), si faccia pure. Personalmente apprezzo che si ricordi il sacrificio delle vittime del nazismo, ma troverei sconfortante che si lasciasse cadere quest'occasione per un superamento di barriere ideologiche che appaiono poco consone allo spirito della Resistenza». prof. Marcello Braccini Un lettore ci scrive da Savona: • Una lettera raccomanda¬ ta col timbro postale di Bardonecchia del 19 dicembre mi è stata recapitata stamane, col timbro postale di Savona datato 28 dicembre 1984: conteneva l'avviso di partecipazione a una assemblea, fissata a Bardonecchia il 27 dicembre cui, di conseguenza, non ho partecipato subendo danno rilevante. •Chiedo al ministro delle Poste come e a chi debbo rivolgermi per la rifusione del danno, considerato che non è concepibile che una raccomandata impieghi esattamente 226 ore per compiere 225 chilometri, alla media di un chilometro all'ora. In compenso, dal V gennaio sono aumentate le tariffe». dott. Piero Lava (Savona) Un lettore ci scrive da Sauze d'Oulx: •Quale nativo e cittadino residente di Sauze d'Oulx sono particolarmente sensibile all'immagine che ne viene divulgata dal giornale, in particolare in questo periodo quando l'affluenza di turisti raggiunge la massima concentrazione. •Senza voler ledere il diritto di cronaca, mi permetto rilevare che purtroppo ho constatato che La Stampa sceglie con accuratezza le informazioni da pubblicare: per Sestrieres, ad esempio, vengono pubblicizzate le iniziative di maggior richiamo mentre per Sauze d'Oulx si prediligono le notizie a discapito della stazione turistica. •Il fatto che esistano carenze a livello di strutture o servizi è senz'altro vero, ma è anche vero che tale situazione è rtlevabile anche in altre località, che per questo stesso fatto non salgono agli onori della cronaca». Roberto Gorller Il sindaco di Grugliasco ci I scrive: •In riferimento alla lettera pubblicata su Specchio dei tempi circa il furto dell'impianto di registrazione della banda musicale di Grugliasco, l'Amministrazione co-, munale erogherà un contributo di 3 milioni affinché il' corpo musicale possa riacquistare l'attrezzatura. • Tale contributo è doveroso per la funzione sociale che la banda ha sempre svolto nella sua centenaria vita-. Franco Lorenzonl