Confettura d'autorità

Confettura d'autorità le opinioni Confettura d'autorità TRISTANO BOLELL1 Abbiamo già notato, in altre occasioni, interventi delle autorità sul vocabolario c abbiamo detto che non ci piacciono anche se fatti con le migliòri intenzioni. L'autorità che battezza termini nuovi si oppone a quella libertà dello svolgimento linguistico fondata sul consenso popolare che non perdona a certi mostriciattoli creati soprattutto dal linguaggio amministrativo e politico che possono anche avere le loro ragioni ma si presentano pur sempre come sgradite imposizioni. Sino ad oggi la marmellata, secondo il vocabolario, è una conserva di frutta cotta con aggiunta di molto zucchero. E' termine di origine portoghese da marmtlo («mela cotogna»). Secondo una notizia recentissima, dal 1° gennaio di questo 1985 si chiamerà marmellata soltanto quella fitta con agrumi. Con la nuova disposizione si dovrebbe cambiare il vocabolario. Ma come si chiameranno le «marmellate» (ormai bisogna usare le virgolette con cautela per non incorrere nelle ire della magistratura che rende anche questi piccoli segni pericolosi in certi casi) fatte con altra frutta cotta, con aggiunta di zucchero? Si chiamerà «confettura» (dal francese confiture) voce in uso fin dal Cinquecento definita dallo Zingarclli «miscuglio di /rutta intera o a pezzi e zucchero, cotto, portato a buona consistenza e capace di lunga conservazione». Anche in questo caso occorrerà correggere il vocabolario perché anche l'arancia è un frutto, il frutto dell'arancio. Ma non c finita qui. Se invece di frutta in pezzi la vecchia marmellata si presenterà in forma di purea, dovrà chiamarsi «gelatina». Anche in questo caso, poiché la gelatina di frutta è una conserva alimentare di frutta spremuta, cotta con acqua e zucchero e solidificata, occorrerà spiegare, nei futuri vocabolari, che la gelatina di agrumi è esclusa da questa definizione. 11 decreto ministeriale — si dice — vuole tutelare i consumatori (o non forse favorire i produttori di agrumi?) ma si fa sapere che spesso la meno genuina è proprio la marmellata di arance perché e fatta con le sole bucce più i soliti additivi. Infine ci si domanda quali sono le designazioni della marmellata nelle lingue meno ignote agli italiani? Il francese ha confiture, se si tratta di frutta spappolata si dice marmeìade; se si parla di marmellata di marroni puree de marrons; l'inglese chiama marma/ade quella di agrumi, jam ogni altro tipo. Sembrerebbe, dunque, che noi, con la legge, volessimo adeguarci all'inglese, ma una differenza c'è e sostanziale: in inglese, che io sappia, non è intervenuta nessuna legge a distinguere jam da marma/ade. Da noi credo che nel linguaggio comune si continuerà per molto tempo a dire marmellata specificando con buon senso se si tratterà di arancia, di ciliegia, di pesca ecc. in barba a ogni disposizione di legge. Ci sarà cosi una distinzione (una delle tante) fra lingua scritta (è prevista una multa fino a cinque milioni alle ditte che trasgrediranno tale legge) e lingua dell' uso quotidiano, cosa che non pare del tutto lodevole.