Uffici giudiziari di Ivrea I lavori fermi da due anni

Uffici giudiziari di Ivrea I lavori fermi da due anni La burocrazia blocca la ristrutturazione di Palazzo Giusiana Uffici giudiziari di Ivrea I lavori fermi da due anni Manca un parere da Roma sulla perizia relativa alle ultime opere da fare - Passeranno mesi? L'antico Palazzo Giusiana di Ivrea, che fu sede degli uffici giudiziari cittadini per quasi un secolo e tornerà ad esserlo a lavori di ristrutturazione ultimati, è al centro di una vicenda amministrativa che ha dell'incredibile. I lavori infatti sono fermi da oltre due anni, né sembra possano riprendere in tempi ragionevolmente brevi. Questo perché, a tredici mesi dalla richiesta, il comitato tecnico-amministrativo del provveditorato di Roma ha espresso parere sfavorevole alla perizia suppletiva per ultimare le opere programmate. L'iter cronologico per l'ottenimento della perizia stessa occupa 65 pagine di un dossier conservato negli archivi del Comune: nel frattempo l'impresa appaltatrlce dei lavori ha dato disdetta e 1' amministrazione, venendo a mancare le motivazioni per la perizia, dovrà predisporre un nuovo progetto ed indire un altro appalto. Come dire che passeranno ancora mesi, nella più fortunata delle ipotesi. Ed intanto gli uffici giudiziari cittadini (tribunale, procura, pretura) restano nell'ex stabilimento Diatto, una sede dignitosa ma sprovvista di infrastrutture elementari quali i parcheggi. Un'emergenza che dura ormai da cinque anni. Palazzo Giusiana è un edificio austero, che trovò posto In pieno centro, a due passi dalla Dora. All'apparenza so- Udo, venne invece costruito con non poche economie, tanto che qualche muro era sorto senza fondamenta: "Fu questo uno dei motivi che ci costrinsero a richiedere la perizia — spiega l'assessore Gianfranco Eddone — ma non certo l'unico: ad esempio c'erano tutti i sistemi elettronici per la sicurezza. Ed ancora i lavori di conservatone di affreschi e soffitti che sono ricomparsi durante la prima parte delle opere. Teniamo presente che tutto si è svolto sotto il controllo della so- pratntendenza. Ma da Roma ci ìianno rimandato indietro la perizia proprio perché mancai'a il parere di questo organismo. E' una situazioìie incredibile'. Le opere pubbliche d'Ivrea vivono per la verità una vita spesso ^travagliata: sembra che ad ogni colpo di ruspa sbuchino dal sottosuolo vestigia delia vecchia Eporiade o anche opere più recenti, ma ugualmente di importanza storica ed architettonica. La ristrutturazione del palazzo verrà a costare almeno due miliardi e mezzo (•■anclie di più se passerà ancora del tempo» dicono in Comune): "La trafila burocratica dovrebbe adesso sterilirsi anche perché la fase di progettazione della perizia potrà aiwantaggiarsi degli studi già esistenti» spiega Eddone. Ma intanto è molto probabile che le accresciute competenze del pretori costringano a prevedere qualche modifica strutturale e tra Comune ed impresa costruttrice nasca un contenzioso di complessa soluzione. Gianpiero Pavido Questo l'aspetto esterno di uno scorcio dell'antico Palazzo Giusiana: quando tornerà a vivere?

Persone citate: Eddone, Gianfranco Eddone, Gianpiero Pavido

Luoghi citati: Ivrea, Roma