Il dollaro rallenta la sua corsa (1948) ma negli Usa cresce la paura del deficit di Ennio Caretto

Il dollaro rallenta la sua corsa (1948) ma negli Usa cresce la paura del deficit Allarme a Wall Street per le crisi della Cracker Borale Il dollaro rallenta la sua corsa (1948) ma negli Usa cresce la paura del deficit NEW YORK — II dollaro na subito Ieri una leggera flessione rispetto al massimi storici di mercoledì, scendendo da 3,17 a 3,16 marchi tedeschi e da 1950 a 1948 lire, e retrocedendo nei confronti delle altre monete forti. L'oro, che In apertura era caduto sotto 1 300 dollari a Londra, è risalito a 302 dollari l'oncia di fino. L'ascesa del dollaro, che nell'84 si è apprezzato di quasi 11 17 per cento sulla lira, è stata fermata da una parte dal tentativo di realizzo degli operatori sul mercati dei cambi, e dall'altra da due eventi negativi per l'economia americana: le statistiche di previsione sul deficit del bilancio dello Stato, e 11 pas- slvo registrato nell'84 dalla Crocker, la quattordicesima banca degli Stati Uniti. Le statistiche sono risultate peggiori del temuto. Nell'anno finanziario '84, il deficit del bilancio è stato di 185 miliardi di dollari. In quello '85 sarà di 218 miliardi di dollari, in quello '86 di 225 miliardi di dollari e In quello dell'87 addirittura di 240 miliardi di dollari. Nel pubblicare 1 dati di previsione, la Casa Bianca — In cui è incorporato il ministero del Bilancio — ha sottolineato che deficit del genere minacciano di distruggere l'economia americana. «E' necessario — ha detto 11 ministro Stockman — che essi vengano ridotti tramite drastici tagli alla spesa lì Congresso, che ha Inaugurato Ieri la nuova legislatura, ha affrontato subito 11 problema, chiamando a testimoniare quattro ex consiglieri economici della Casa Bianca, uno democratico, Charles Shultze, e tre repubblicani, Craig Roberts, Alan Oreenspan e Martin Feldsteln. Esso è consapevole di avere di fronte a sé 11 lavoro più Importante e difficile dal crack finanziarlo del '29-30. I quattro economisti si sono trovati d'accordo non solo sulla riduzione delle spese — militari, oltre che sociali, al contrarlo di quanto propone Stockman — ma anche sull'aumento delle tasse. 'Attualmente, il deficit è il 5 per cento del prò- dotto nazionale lordo- ha osservato Greenspan. «Esso deve scendere dell'I per cento all'anno per i prossimi tre anni, se non vogliamo una crisi'. Il guaio è che per raggiungere tale obiettivo, ha proseguito Greenspan, 1 tagli delle spese — o il loro mix con le tasse — dovranno essere su- perlorl di circa un terzo a quelli programmati dalla Casa Bianca: 54 miliardi di dollari nell'anno finanziario '86. 94 miliardi di dollari In quello '67 e 118 miliardi di dollari In quello '68. Il presidente della commissione Finanze del Senato Robert Dole ha convocato il ministro del bilancio e gli ha fatto presente che 1 suol suggerimenti — congelamento degli stipendi degli statali, dell'assistenza sanitaria e via di seguito — sono inadeguati e bisogna perciò tagliare al Pentagono. I timori che il disavanzo pubblico si ripercuota disastrosamente sulla finanza privata, sottraendole i crediti, causando una recrudescenza dell'inflazione, e facendo risalire i tassi d'interesse, si sono acuiti alla notizia del passivo della Crocker Bank. NelllB^.la quattordicesima banca Usa ha perduto 324 milioni di dollari, oltre 630 miliardi di lire: solo la Continental Illinois, salvata dalla Riserva Federale, e la Seafirst Bank, assorbita dalla Banca d'America, hanno denunciato perdite maggiori l'anno passato. La fortuna della Crocker è che una banca Inglese, la Midland, che ha 11 57 per cento delle sue azioni, le ha fornito nuovi capitali per 375 milioni di dollari. La Midland è la quindicesima banca del mondo, e sta cercando di entrare nel mercato americano. Per rassicurare gli investitori ha ieri annunciato che acquisterà anche 11 restante 43 per cento delle azioni della Crocker, ma a 2 dollari di meno per azione rispetto alle quotazioni normali, cioè a 23,50 dollari. Sennonché dovrà ristrutturare la banca californiana, che avrebbe fatto anche peggio, se non avesse venduto la sua sede centrale per 85 milioni di dollari. Il deficit del bilancio e la caduta della Crocker hanno gettato nel panico Wall Street: al corrente dei due eventi già l'altro ieri, la Borsa ha segnato grossi ribassi per due sedute consecutive, portando l'indice Dow Jones del titoli Industriali sotto i 1200 punti. Ennio Caretto

Luoghi citati: Illinois, Londra, New York, Usa