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Speranze e timori per i siamesi Bologna, a colloquio con tre medici dell'ospedale Sant'Orsola Speranze e timori per i siamesi BOLOGNA — La vita di Davide e Fausto, gemelli siamesi uniti per la testa, angoscia l'intero reparto dell'ospedale Sant'Orsola. Medici, infermieri, semplici dipendenti seguono con apprensione il decorso del due fratellini e attendono l'esito degli esami clinici. Oggi l'anglografia dirà quale tipo di connessione esiste tra i cervelli dei neonati: unico collettore venoso o duplice? Dalla risposta dipende l'esistenza di Davide o di Fausto, o di entrambi. •Le condizioni dei due bambini, nati venerdì scorso, sono stazionarie — dice 11 professor Livio Comellinl, pediatra dell'istituto di puericultura —. Uno, Fausto, ha un colorito più scuro. Ha gualche difficoltà di respirazione e ha bisogno di ossigenazione artificiale-. Il caso non ha precedenti almeno in Italia. L'unione parleto-occlpltale è rarissima. E rende più difficile la sopravvivenza per le conse guenze che produce. L'intervento chirurgico diventa essenziale per salvare la vita di uno o di entrambi 1 siamesi. E' necessario stabilire 1 tempi. *Se non insorgeranno complicazioni — spiega 11 professor Giulio Gaist, 11 neurochirurgo del reparto —! si potrà rinviare l'intervento' di tre-quattro mesi. Altrimenti saremo costretti a operare^ con urgenza. E in questi casi non è difficile che uno dei ge-\ melli contragga una malattia intercorrente: I medici non intendono sbilanciarsi. □ professor Gianj Paolo Sai violi, direttore dell'i istituto, attende i risultati degli esami prima di azzarda-' re valutazioni più precise. La prima Tac (Tomografia as-, siale computerizzata) non ha consentito ai medici di avere idee più chiare sulla massa cerebrale dei due gemelli. Solo con l'anglografia e la Tac, Insieme, alutate da un liquido di contrasto per scrutare i vasi sanguigni, si potrà stabilire in che modo affrontare questa insolita situazione. «/incoro non sappiamo se i cervelli sono uniti o segmen¬ tati — dice Salvioli — e la mancanza di altre esperienze et consiglia di muoverci con cautela. D'altronde in questa prima fase i due gemelli non hanno denunciato alcun disturbo neurologico-. Direttore, che cosa ha provocato questa malformazione? • Possiamo fare qualche ipotesi. Una è questa: l'anomalia è emersa nel momento della crescita embrionale-. Ma quante possibili ci sono.... «Non lo so. Non mi chieda dì essere troppo ottwiista perché non lo sono-. Davide e Fausto vivono, per ora, In una termoculla a 37 gradi. Pesano complessivamente quattro chili e duecento. Si nutrono con latte artificiale, sei volte al giorno. Le infermiere 11 curano con particolare impegno. Il professor Gaist spiega quali risposte deve dare l'esame anglografi- co. Innanzitutto deve chiarire quanti sono i collettori venosi, dove sono, chi scarica il sangue. Le statistiche non sono confortanti. Nel 1953 1 gemelli Brodie furono separati ma uno del due mori un mese dopo. •L'intervento chirurgico è molto complesso — sostiene il professor Gaist —. Servono due anestesisti, uno per Davide e uno per Fausto, è necessaria la presema di un chirurgo plastico che rimetta a posto le zone scoperte della pelle...-. Tutti si adoperano per consentire ai due bambini di sopravvivere. Tutti lottano contro 11 pessimismo delle statistiche e le difficoltà oggettive. E 1 genitori? Soffrono più degli altri. Sono choccati. Hanno già una bambina di cinque anni. Volevano costruire la classica accoppiata. Ma il risultato dell'ecografia aveva anticipato la malformazione dei due neonati. La madre è ricoverata in un reparto della clinica ostetrica dell'ospedale Sant'Orsola. Le sue condizioni di salute sono buone. Sa tutto. Segue con ansia il decorso post-nascita del due figli. Il marito rifiuta qualsiasi colloquio con gli estranei. Conforta la moglie, poi va a trovare 1 due gemelli all'Istituto di puericultura. LI osserva in silenzio, s' informa sulle loro condizioni e se ne torna a casa con gli occhi inumiditi dalle lacrime. Anche lui spera e aspetta. Attende l'esito dell'esame anglografico e 11 giorno dell'intervento chirurgico. La vita difficile del due siamesi è appesa a un filo. Antonio DI Rosa