«E' contrario al Vangelo credere negli oroscopi»

«E' contrario al Vangelo credere negli oroscopi» «E' contrario al Vangelo credere negli oroscopi» Il parere del teologo sulla «futurologia» CITTA' DEL VATICANO — Gli oroscopi, numerosi ad ogni inizio d'anno e spesso contraddittori nelle previsioni, non si conciliano con il Vangelo e i cristiani non possono né accettarli né seguirli. Questo, in sintesi, quanto afferma il teologo francescano padre Gino Concetti — in sintonia con altri teologi — in un'intervista rilasciata all'agenzia Italia sulla credibilità o meno di astrologi, maghi e pseudoprofeti sul futuro delle persone se non addirittura dell'umanità. Secondo il teologo, è grave e pericoloso che molti cristiani «« lascino influenzare e condizionare nelle loro scelte quotidiane e decisive per la vita dall'astrologia e dall'oroscopia*. Il futuro, dice il teologo, appartiene a Dio, che ha dotato uomini e donne di sufficiente autonomia e libertà per compiere scelte responsabili. «L'arte divinatoria, quella cioè cìie pretende di leggere il futuro e di svelare i segreti della personalità umana, quali che siano i mezzi adibiti, non si concilia con il Vangelo*, dice padre Concetti. «£ in particolare gli oroscopi, quando esulano da uno mera proposta di consigli onesti e di saggi avvertimenti, quando hanno la pretesa di predire il futuro e di accreditarlo, sconfinano nella superstizione e i cristiani non possono né accettarli né seguirli*. Padre Concetti ricorda che Giovanni XXIII e lo stesso Concilio ecumenico esortano a scrutare i segni dei tempi e ad interpretarli alla luce del Vangelo: non sono certo le arti magiche, l'astrologia, l'oroscopia e simili i mezzi legittimi per compiere tale riflessione. «Ricorrere ad esse — afferma il teologo — è sintomo di deviazione religiosa, propensione a seguire credenze e pratiche superstiziose.. (Agi)

Persone citate: Gino Concetti, Giovanni Xxiii

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Italia