11 presidente crede negli azzurri di Giorgio Viglino
11 presidente crede negli azzurri Intervista con Arrigo Gattai sulla Coppa e i mondiali in Valtellina 11 presidente crede negli azzurri Domani riprende la Coppa del Mondo. In programma due slalom: gli uomini, guidati da Paolo De Chiesa saranno impegnati a Bad Wiessee, In Germania, le ragazze a Maribor, in Jugoslavia. Lo sci italiano ha avuto un avvio decisamente positivo, dopo anni di mezza o piena crisi. Il presidente federale Arrigo Cattai, primo tifoso degli azzurri, fa il punto della situazione e risponde alle nostre domande. — Risultati positivi, ma anche previsti, importanti, veritieri? «Diciamo che abbiamo avuto due risultati di punta, quello di Erlacher vincitore in gigante dopo otto anni, e quello di Totsch primo in slalom nelle World Series di Sansicario. Qualcuno è stato anche superiore alle aspettative come Totsch c Pramotton, emersi anche nelle specialità che non sono loro, rispettivamente gigante e slalom. Veritieri? Che la squadra fosse molto ben preparata lo si era visto durante gli allenamenti quando i rogassi avevano accorciato le distanze tra di loro, e poi quando ìianno anche battuto Slenmark. E' un momento bello per lo sci italiano che. sia completando quel ricambio generazionale che ci è costato nel suo evolversi parecchie mortificazioni. Fra poco quando avverranno i cambi di punteggio verificheremo come i progressi degli azzurri siano notevoli-. — Nello staff tecnico federale è entrato ormai a tempo pieno Gustavo Thoeni. Quanto vale il suo apporto a livello tecnico e psicologico? • Gustavo l'ho chiamato personalmente subito dopo la morte del povero Ilario Pcgorari, perctu) mi era parso indispensabile metterlo vicino ai nostri ragazzi, frastornati da un lutto così violento die aveva fatto perdere loro contemporaneamente anche il compagno Bruno Nockler, il preparatore atletico Pickler e il massaggiatore. Gustavo con il suo fascino di protagonista, il suo temperamento vincente, il suo esempio ha aiutato i giovani a maturare. Pietroglovanna, Gabrielli e Vittur hanno completato il lavoro-. — A distanza di anni Thocni ha preso il posto dei suoi maestri Cotelli e Pcccedi, nomi che ritroviamo nel- l'organizzazione del «mondiali, in Valtellina. •Ritornano proprio per scelta della Federazione. Peccedi è stato l'uomo cui abbiamo affidato tutta la parte tecnica. E'stato lui che ha disegnato le piste, le ha preparate, le ha cresciute giorno per giorno ottenendo il plauso di tutti. Cotelli ha svolto un ruolo importante nella fase di avvicinamento ai • mondiali- ed è rimasto a curare l'immagine della Valtellina. La Fisi non ha mal voluto emarginare Cotelli. — Ci sono o ci sono stati contrasti tra Comitato Organizzatore e Federazione? •Direi proprio di no. Vorrei intanto precisare che la Federazione ha quattro membri in un comitato di trenta persone e non certamente la maggioranza; mantiene d'altro canto un ruolo guida. La Federazione ha dovuto ricordarsi di essere organo del Coni, un ente del parastato, quando ha tutelato la presenza di aziende come la Olivetti e la Fiat che in una manifestazione di tanta importanza non potevano essere posposte ad altre straniere pur validissime-. — I «mondiali, sono una manifestazione valtellinese o italiana? •/( discorso dei "mondiali" abbraccia tutto lo sport nazionale che ha dimostrato in tante occasioni di saper organizzare bene e presentare una immagine pulita, bella e capace del nostro Paese. Questo ci tengo a dirlo come vice-presidente del Coni, poi come uomo aggiungo che vorrei veder coincidere la grande forma dei nostri giovani atleti con la scadenza iridata-. Giorgio Viglino Per il responsabile della Federazione i risultati delle prime gare stagionali verranno confermati. Domani gli italiani in slalom a Bad Wiessee e le ragazze a Maribor. Smentiti contrasti con gli organizzatori delle prove di Bormio Paolettu Magoni
Luoghi citati: Bad Wiessee, Bormio, Germania, Jugoslavia
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