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Parigi, all'Opera è nata un'«étoile» Sylvie Guillem ha 19 anni; la rapidissima ascesa e il trionfo con Ciaikowski Parigi, all'Opera è nata un'«étoile» PARIGI — // tanto contestato Lago dei cigni dell' Opera, nella versione coreografica di Rudolf Nureuev, ha il merito di aver creato una stella. E' la diciannovenne Sylvie Guillem, ex ginnasta emula della Comaneci passata quasi per caso alla dama quando aveva undici anni, che Le Monde definisce .la futura ballerina di rango internazionale di cui sogna ogni generazione». Figura alla Balanchine, gambe che non finiscono mai, sguardo intenso, una capacità intepretativa che va molto al di là della tecnica pura, dotata di una sconvolgente femminilità carica di mistero, la giovane ballerina sembra in grado di affrontare qualsiasi ruolo, infiammando il pubblico. Appena promossa prima ballerina, è diventata subito .étoile», .promossa sul campo» dell'Opera dopo un'irresistibile ascesa. La sua brillante carriera comincia da bambina, con una mamma insegnante di ginnastica artistica che le trasmette l'amore per lo sport. Poi i corsi all'Insep (l'istituto nazionale francese per lo sport e l'educazione fisica). La svolta arriva con uno stage di Claude Bessy alla scuola di danza dell'Opera di Parigi. La ragazzina viene subito notata per il talento, le doti naturali, la potenza e la forza di gambe che fanno quasi dimenticare i difetti d'impostazione. Cosi comincia a danzare e nel 1981 entra nel corpo di ballo. Due anni dopo è solista e viene premiata con la medaglia d' oro a Varna. Poi le viene affidato il ruolo della Regina delle driadi nel Don Chisciotte. L'anno dopo colpisce nel balletto di Williams Forsythe France Danse. Con II lago dei cigni e la consacrazione a .étoile» si apre un anno pieno di promesse. r< s>