Valli Orco e Spana nuova energia

Valli Orco e Spana nuova energia L'Aem di Torino intende sfruttare il più possibile le risorse idriche Valli Orco e Spana nuova energia La previsione è di costruire otto nuove centrali per un importo totale di 220 miliardi - Complessivamente avrebbero una produttività di oltre 200 milioni di kWh a costo variabile tra le 50 e 60 lire - Il progetto ha il parere favorevole dei sindaci, preoccupati per il continuo spopolamento delle due vallate L'Azienda energetica municipale di Torino potrebbe investire nelle valli dell'Orco e del Soana oltre 220 miliardi per la costruzione di B nuove centrali. Un impegno massiccio in termini finanziari, ma anche umani se è Vero che, qualora il progetto andasse in porto, potrebbe essere finalmente frenato il triste fenomeno dello spopolamento Negli ultimi 60 anni infatti la Valle dell'Orco ha perso il 50 per cento degli abitanti, ma nella vicina Val Soana, dove l'Aem non è mai stata presente, le cose sono andate ancora peggio. Dice 11 presidente dell'Azienda, Bottazzl: «Le nuove centrali non garantirebbero un notevole aumento di occupati. Ma le forze imprenditoriali della sona potrebbero avere lavoro per vent'anni nella fase di costruzione, se trovassero le forme più adeguate. E questo vuol dire anche la possibilità di rinnovarsi tecnologicamente, potendo fidare su entrate certe.. Il progetto dell'Aem va comunque distinto in due fasi. ■La prima, a parte alcune autorizzazioni, è ormai all'ultimo stadio, quello che precede la costruzione. Si tratta di impianti di entità piuttosto modesta, a Dres, San Lorenzo, Muanda ed Eugenio, per complessivi 29 miliardi di spesa. Garantirebbero un au¬ mento della producibllita annua pari a 45 milioni di chilowattora. Sono i più convenienti: ogni chilowattora avrebbe un costo di produzione inferiore alle 50 lire. Oli altri quattro invece sono stati individuati alla Nivoletta, all'Agnel, al Teléssio e a Pont. Gli ultimi due in particolare sarebbero di notevoli proporzioni, comportando una spesa di 168 miliardi e un aumento della producibllita di 160 milioni di chilowattora, ognuno dei quali costerebbe dalle 50 alle 60 lire. Nel complesso, le otto centrali garantirebbero 220 milioni di chilowattora, il 20 per cento della produzione idroelettrica dell'intera azienda e un terzo di quella erogata dalle sei centrali attualmente esistenti in Valle Orco. L'ingria-Pont tra l'altro, sfrutterebbe le acque del torrente Soana e sarebbe il primo impianto dell'Acni nell'omonima valle. Le possibilità che tali progetti vadano in porto sono molte. C'è innanzitutto da sottolineare che l'Azienda, come tutte le municipalizzate di questo settore, ha ottenuto 11 rinnovo della concessione dall'Enel, subordinato però al miglioramento del patrimonio tecnologico: •£ va anche detto — sostiene ancora Bottazzl — che le 60 lire per ogni chilowattora prodotto sono vantaggiose rispetto al costo effettivo del chilowattora termoelettrico, per il quale va considerato il sovrapprezzo del gasolio, rimborsato è vero, ma pur sempre a carico della nostra bilancia commerciale'. Le reazioni lri; Valle Orco sono state positive, anche se le preoccupazioni derivanti dalle automazioni In atto delle centrali non sono ancora svanite: 'Salvaguardare l'occupazione è un obiettivo fondamentale per la salvezza dei nostri paesi — .conferma il sindaco di Locana e presidente della Comunità montana Albino Bellino —. Comprendiamo che 'rinnovarsi sia indispensabile.'xna vanno trovate altre forme^per impedire che la gente lasci le montagne. Naturalmente vediamo con favore le iniziative di potenziamento dell'Azienda energetica e nei limiti del possibile cercheremo di assisterle-. Un giudizio sostanzialmente confermato anche dagli altri sindaci, che pure sostengono la necessità, nell'immediato, di trovare alternative al vuoto occupazionale che il processo di automazione finirà per creare. La costruzione degli Impianti più imponenti seguirà comunque quella di una nuova centrale a Susa, che in pratica riunirà quelle già esistenti a Susa stessa e a Chiomonte (quesf ultima è là' più vecchia dell' Aem, datata 1910). L'investimento previsto è di 230 .miliardi, con la possibilità di una collaborazione diretta con l'Enel.

Persone citate: Albino Bellino, Pont, Valle Orco

Luoghi citati: Chiomonte, Locana, Susa, Torino