«Non c'è perìcolo per i consumatori»

«Non c'è perìcolo per i consumatori» «Non c'è perìcolo per i consumatori» Che cosa succede se I" uomo mangia una bistecca proveniente da un vitello ammalato di afta? Lo chiediamo al prof. Carlo Rossi, direttore dell' Istituto zooprofilattico sperimentale per il Piemonte. •Non c'è pericolo per 1' uomo-. Ma, comunque, ci si può ammalare di afta: anche se non si tratta di una malattia grave, è sempre una noia. «In teoria si, ma in tutta la mia carriera ho visto soltanto un caso di contagio da bovino a uomo: ma quella persona lavorava in un macello e maneggiava tutto il giorno la carne». Dove si annida particolarmente Il virus dell' afta? «Non tanto nella carne, quanto nelle ossa, anzi nel midollo. Qui può rimanere per alcune settimane; nel¬ la polpa invece scompare dopo pochi giorni». Perché, allora, non si vende la carne del bovini malati, invece di distruggerla? « Perclié c'è il pericolo che 11 virus si trasmetta ad altri animali (non solo bovini, ma anche suini, ovini). In teoria, con 1 bovini abbattuti si potrebbero fare dei salami cotti: ma chi ci assicura che qualche residuo non finisca come mangime per i maiali?». C'è qualche Paese che, Invece di distruggere gli animali malati, li utilizza In qualche modo? «Le faccio un esemplo:' negli Stati Uniti non è vietato importare carne da Paesi dove può esserci 1' afta, purché la carne sia sterilizzata, cioè cotta. Ciò conferma quanto poco pericolosa sìa per l'uomo questa malattia. 1. bu.

Persone citate: Carlo Rossi

Luoghi citati: Piemonte, Stati Uniti