Bambino ferito dm un proiettile
Bambino ferito dm un proiettile Bambino ferito dm un proiettile A mezzanotte era sul balcone con i parenti - Colpito a un occhio è caduto urlando di dolore - Si è pensato a un «botto», ma all'Oftalmico i medici hanno estratto frammenti di piombo, forse calibro 38 La ••follia assurda» dì Capodanno ha provocato un'altra vittima: un ragazzo dì nove anni, che ha avuto l'occhio sinistro spappolato da un proiettile vagante mentre sul balcone di casa degli zìi, al quinto plano di via Vistrorio 92, manifestava con altri bambini la sua esultanza per l'arrivo del nuovo anno. Il bimbo. Filippo Cea, di Nichelino, via Di Nanni 21, e ora ricoverato in prognosi riservata all'Ospedale Oftalmico, dopo essere stato sottoposto nel pomeriggio di ieri ad un' operazione di due ore, nel tentativo di salvargli l'occhio. «La sua vista è appesa ad un filo» dice ii dottor Giampaolo Gracis, il chirurgo che ha compiuto il difficile intervento, coadiuvato dal dottor Guido Caramello e dalla anestesista Michela Marello. •So/o tra una decina di giorni sapremose Filippo potrà riacquistare la /unzione l'isiua... Qualche attimo prima di mezzanotte, un grido disperato: «Zia, zia, mi sono fatto male». Era Filippo, il nipote venuto a trascorrere la notte di Capodanno dagli zii Giuseppe e Gina Arglolas, che si ritraeva precipitosamente dal balcone comprimendosi la mano sull'occhio sinistro inondato di sangue. «Qualcosa» lo aveva colpito prima ancora che il bimbo cominciasse a innescare, col cuginetto Giovanni e altri amichetti, le girandole di luci e i fischioni che avevano acquistato quel pomeriggio dal tabaccaio. I parenti hanno dapprima pensato che Filippo fosse stato colpito da un mortaretto vagante, uno dei tanti che in quel momento, all'approssimarsi della mezzanotte, stavano riempiendo l'aria dì scoppi e di luci. Solo all'ospedale Oftalmico, dove è stato portato dopo una breve sosta all'Astanteria Martini, una radiografia lia rivelato la micidiale natura di quel «qualcosa»: un proiettile di grosso calibro (forse addirittura un 38) sparato con incoscienza omicida da qualcuno che intendeva sottolineare in questo modo 1' arrivo del nuovo anno. Quella stessa criminale superficialità che provocò la morte cinque anni anni fa di Adriana Buetto, la dattilografa diciannovenne di Vcnaria, fulminata in casa da un colpo di pistola sparato da un vicino, smanioso di «sottolineare» anch'egli la venuta dell'anno nuovo a suon di pistolettate. E che richiama alla mente la fine di Luciano Perino, il ragazzo di Varisella, ucciso con un colpo di pistola al cuore da un muratore del paese. o ''-V'j-jjfii, i Filippo Cea subito dopo l'intervento chirurgico durato due ore
Persone citate: Adriana Buetto, Filippo Cea, Giampaolo Gracis, Gina Arglolas, Guido Caramello, Luciano Perino, Michela Marello
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