Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi Gesto di buona volontà contro il terrorismo - Bimbi come pecore alla Nigra - Sorrìdere anche senza denaro - Odissea al Regina Margherita • «Cenerentola di nome Torino» - Grazie Amrr Un lettore ci scrtve: «Le feste natalizie sono state turbate da avvenimenti tristi, infami, feroci. Penso che tutti i cittadini d'Italia uniti al lutto vogliano collaborare fermamente contro il terrorismo. Il terrorismo vuole distruggere e noi tutti vogliamo difenderci in collaborazione con le forze dell' ordine. «Perciò noi pensionati vorremmo volontariamente provvedere ai controlli dei treni in arrivo ed in partenza nelle stazioni. Ci sono i volontari cìie controllano l'ecologia? E perché non i volontari nelle stazioni, almeno per un certo periodo di tempo?». Segue la firma Una lettrice ci scrìve: «Sono la sorella di una ragazzina che frequenta la scuola media "Nigra", La mamma e io siamo state tanto in pena perché un'uscita della scuola è stata bloccata, per lavori, dal mese di settembre e tutti i ragazzi vengono ammassati, coinè tante pecore, verso un solo portone. • Che cosa accadrebbe ai bambini se, in quei momenti, scoppiasse un incendio o arrivasse un terremoto? Visto, caro Gesù Bambino, che il sindaco e il provveditore agli Studi sembra che non se ne ricordino, aiutaci tu». Rossella Rossi Un lettore ci scrive: «Un brav'uomo, che vive in una cantina senza luce, riscaldamento e neppur un fornello guadagnandosi l'indispensabtlle per campare con saltuarie manovalanze in campagna, ha respinto un assegno di 50 mila lire del "Sorriso di Natale" dicendo: "Io non sono un povero perché lavoro; datelo a chi ha più bisogno". «Pensandoci bene tanti insaziabili schiavi del consumismo egoista d'oggi sono certo molto più "poveri" di lui che ci ha fatto dono del suo esempio di dignitosa onestà e cristiano altruismo. Buon anno!». gen. Clemente Ramasco Una lettrice ci scrive: «Ho deciso di scrivervi perché ritengo un dovere sociale informare su quanto mi è accaduto all'ospedale Infantile Regina Margherita •1° ottobre 1984: consegno la raccolta delle feci di mia figlia per l'esame sull'assorbimento dei grassi; 17 dicembre: dopo due mesi e mezzo di accattonaggio di notizie finalmente, per telefono, apprendo che l'esame è pronto e che l'indomani potrò ritirarlo. «18 dicembre: aspetto invano dalle 12 alle 14, cercando di sapere qualche cosa di più del generico e preoccupante "ci sono dei problemi". Mi dicono che quanto scritto sul foglio giunto dal laboratorio risulta incomprensibile ai fini di una diagnosi e che, perciò, devo tornare l'indomani; 19 dicembre: manca il tecnico che ha scritto quanto risulta "oscuro" e pertanto — essendo tutto allo stesso punto del giorno precedente — mi consigliano di ripassare l'indomani. Decisamente spazientita prendo qualche iniziativa grazie alla quale il 20 dicembre ho finalmente in mano il sospirato foglio. Nessuno ha scritto "esame positivo o negativo" o indicato i valori normali e, soprattutto, nessuno ha firmato. «Mi domando: è giusto aspettare l'esito di un esame due mesi e lmezzo? Quando finalmente questo arriva è lecito che nessuno si sia assunto la responsabilità di una percentuale quasi di sicuro scritta soltanto per concludere una pratica che stava diventando scottante? E ancora: è possibile conservare le feci per un periodo tanto lungo e quale attendibilità può avere questo esame?». Maria Luisa Saccóne Un lettore ci scrive: «Leggo che la Commissione Trasporti della Camera ha stanziato 1115 miliardi per ampliamento e ammodernamento degli aeroporti di Milano e Roma. Fino a quando si continuerà in questa non giustificata politica a favore unicamente di quelle due città con un ininterrotto accentramento di tutte le attività (con spostamento di sedi, servizi, uomini, comandi) e di tutte le risorse? •E' chiedere troppo agli uomini politici (soprattutto a quelli della nostra regione) di volersi rendere conto che continuando netta attuale politica di depauperamento I e allontanamento di attività si mette in reale pericolo V avvenire del Piemonte?» Segue la firma Un lettore ci scrive: «Ritengo doveroso ringraziare i lavoratori dell'Azienda Municipale Raccolta Rifiuti perché anclie il 30 dicembre, in un periodo di "ponti" più o meno lunghi, hanno lavorato per raccogliere rifiuti e spazzare strade facendo sparire i segni di comportamenti poco educati di molti cittadini. « Vorrei anche far riflettere quella signora che si lamenta perché il 27 dicembre vi erano ancora contenitori non svuotati. Proprio in questi giorni abbiamo visto il poco senso cinico di molti cittadini: contenitori colmati da scatoloni ingombranti, che pochi si sono preoccupati di rompere per ridurne il volume; bottiglie frammiste al rifiuto quando in quasi tutta la città sono numerose le campane per la raccolta del vetro; sacchetti abbandonati in disordine, senza preoccuparsi di usare un normale sacco nero che, ben legato, eviterebbe inutili spandimenti. I servizi pubblici sono a disposizione del cittadino, ma è ora che anche i cittadini si ricordino di non avere solo diritti, ma anche il dovere di collaborare». Emilio Delmastro

Persone citate: Clemente Ramasco, Emilio Delmastro, Gesù, Nigra, Rossella Rossi

Luoghi citati: Italia, Milano, Piemonte, Roma, Torino