E «desso, occhi aperti sui saldi

E «desso, occhi aperti sui saldi E «desso, occhi aperti sui saldi Si sta per aprire la stagione, anticipata negli ultimi giorni dell'anno dalle solite «vendite promozionali» - Molti consumatori in attesa dell'occasione d'oro: meglio essere prudenti Dopo la sagra dei regali per Natale, si sta aprendo la stagione dei saldi tanto attesa da molti consumatori che ormai preferiscono acquistare i capi d'abbigliamento necessari alla famiglia sfruttando, con oculatezza, questa occasione. Qualche negozio che ben conosce le speranze di chi vuole comprare a prezzo scontato ha addirittura anticipato i saldi con il solito giochetto camuffato delle «vendite promozionali»: infatti i primi striscioni che promettono riduzioni dal trenta sino al cinquanta per cento sono già apparsi. L'abbigliamento e le calzature sono tra i settori che più si impegnano in questo periodo nel tentativo di recuperare clienti e disfarsi dell'invenduto, in mezzo al quale purtroppo non ò raro trovare anche vecchi fondi di magazzino. Anche qualche esercizio commerciale di articoli per la casa ne segue l'esemplo. Nei grandi magazzini si è avviata la tradizionale «fiera del bianco» di gennaio. Gennaio e febbraio sono da sempre i mesi destinati a questo genere di vendite all' insegna della convenienza: pressati dall'urgenza di realizzare, 1 commercianti rivoluzionano le vetrine, tagliano i prezzi, offrono «occasioni superconvenienti». I passanti, potenziali acquirenti, per ora, si limitano ad osservare, a fare confronti tra un negozio e l'altro. E' un momento di «meditazione» soprattutto per chi ha visto 11 proprio conto in banca falcidiato dalla corsa al regali natalizi. E poi nessuno vuole dimostrarsi avventato, gli acquisti devono essere scelti con cura, dopo attenti controlli sui prezzi. E tra i consumatori sono ormai pochi gli sprovveduti che nelle «rendite promozionali» anticipate non intravvedano uno «specchietto per allodole» che mira più ad attirare clienti che a dar loro la possibilità di concludere buoni affari. Eppure molte famiglie hanno fatto slittare gli acquisti, anche necessari, in attesa dei saldi. Si pensa, e spesso a ragione, che, ad esempio, lo stesso palo di scarpe venduto nel periodo di Natale a 100 mila lire lo si potrà prendere per 70 mila solo un mese dopo. O che l'abito in bella lana e di buon modello si potrà avere a metà prezzo, sempre che si abbia la fortuna di trovare la propria taglia e i colori che piacciono. Proprio i settori dell'abbigliamento e delle calzature sono stati tra quelli più penalizzati quest'anno dalla crisi dei consumi. Molti commercianti hanno dichiarato vendite inferiori dal 15 al 30 per cento rispetto al dicembre 83. Ora dall'andamento dei saldi si potrà vedere se è vero che i consumatori, costretti a «tagli» negli acquisti per arrivare a fine mese con il bilancio in pareggio, hanno decisamente optato per questo tipo di vendite scontate o se invece hanno preferito proprio rinunciare ad un maglione in più o a un cappotto. Restano validi i consigli di sempre: andare nei negozi che si conoscono, dai quali ci si può attendere un comportamento onesto, senza fidarsi delle vendite in saldo che s' incontrano per caso. Si eviterà cosi di scambiare per un affare quello che è semplicemente un nuovo cartellino ritoccato.