Muterà, frane e allagamenti i danni superano i 50 miliardi

Muterà, frane e allagamenti i danni superano i 50 miliardi Seimila ettari di terreno sommersi, strade interrotte, ponti pericolanti Muterà, frane e allagamenti i danni superano i 50 miliardi MATERA — Dopo i nubifragi del 28 e 29 dicembre scorsi che hanno determinato nel Materano allagamenti nelle campagne ed hanno rimesso in moto vecchi movimenti franosi, anche nel potentino si tenta un primo bilancio del danni. Nell'area più colpita - compresa tra i comuni di Scanzano. Pisticcl e Bernalda - il fiume Basento continua ad allagare decine di ettari di terreno nonostante il livello del corsi d'acqua della zona (i fiumi Agri. Bradano e Cavone) sia diminuito notevolmente e sia cessato 1' allarme per ulteriori straripamenti. Complessivamente sono circa seimila gli ettari di terreno nel territori del tre comuni del Metapontino sommersi da melma e detriti. Secondo la Confcoltivatori della zona, i danni ammonterebbero a una cinquantina di miliardi di lire per «mancato raccolto». Tra le produzioni ormai completamente compromesse, il 40 per cento è rappresentato da agrumeti e frutteti, di cui si intravedono solo le sommità delle piante, Immerse sotto anche un metro di terriccio; il 20 per cento è rappresentato da ortaggi; il 20 per cento da prodotti cerealicoli; il 15 per cento da vigneti e il cinque per cento da fragole Il dipartimento agricoltura della regione Basilicata ha inviato nella zona funzionari per provvedere alla «delimitazione» dell'area colpita. Oltre al danni per l'agricoltura Lucana, le frane e gli smottamenti continuano a rendere precaria la transitabilità di numerose strade provinciali e statali: la strada statale «Saurlna» di collegamento tra i comuni di Aliano, Stl- gitano e alcuni centri del Potentino è chiusa al traffico per l'instabilità di un ponte; la strada statale 92 PotenzaTolve è chiusa al traffico per smottamenti; sulla strada statale «Basentana», l'arteria principale della regione, squadre di tecnici e dipendenti dell'Anas sono ancora al lavoro per liberare le carreggiate di detriti; la fondovalle dell'Agri è interrotta a causa di una frana in prossimità del bivio per Oallicchio; una strada centrale nel comune di Sant'Arcangelo è chiusa al traffico; la strada provinciale di collegamento tra Salandra e lo scalo ferroviario è interrotta per cedimento della sede stradale; una frana viene segnalata, nelle ultime ore, sulla provinciale per Craco. I nuclei familiari costretti ad abbandonare le proprie abitazioni per «motivi precauzionali» sono una sessantina, sistemati tutti da parenti ed amici, mentre frane e smottamenti interessano una dozzina di comuni, i II Consorzio del comuni non montani del Materano ha convocato un'assemblea straordinaria dell'organismo presso il municipio di Scanzano per sabato prossimo, definendo «gravissima» la situazione. Il presidente della camera di commercio dì Matera, Angelo Tosto, ha invitato 11 ministro all'agricoltura ad «attivare urgentemente iniziative e a predisporre immediati interventi di emergenza». Una delegazione di parlamentari e consiglieri regionali del pel - composta dal sen. Raffaello Oiura bongo, dall' on. Emanuele Cardinali, da Rocco Collarino e Domenico Oiannace - ha visitato l'area colpita dai nubifragi, ed ha incontrato amministratori locali, coltivatori ed operatori agricoli. La delegazione, che è stata anche ricevuta dal vice prefetto di Matera, Achille Penìa - al quale è stata sottolineata la «esigenza» di avviare le procedure perottenere dal governo il provvedimento di «calamità naturale» - ha emesso un comunicato sostenendo che «gran parte del danni potevano essere evitati se la rete dei canali di bonifica (circa 250 chilometri) avesse avuto una normale manutenzione». (Ansa)

Persone citate: Achille Penìa, Cavone, Domenico Oiannace, Emanuele Cardinali, Rocco Collarino, Salandra, Scanzano

Luoghi citati: Aliano, Basilicata, Bernalda, Craco, Matera, Sant'arcangelo