L'allievo-imputato del Dams assassino o semplice amante? di Pierangelo Sapegno

L'allievo-imputato del Dams assassino o semplice amante? Domani a Bologna il processo per l'uccisione di un'insegnante L'allievo-imputato del Dams assassino o semplice amante? Un giallo con tanti misteri da svelare - La vittima era un critico d'arte, l'accusato è un pittore in cerca di successo - Il rapporto di odio-amore che univa i due personaggi BOLOGNA — Il giallo del Dams entra in aula di tribunale, domani mattina. Una critica d'arte, docente affermata, uccisa a coltellate, e 11 suo allievo prediletto dietro le sbarre: è lui l'assassino? Un processo indiziarlo, come quello che si è appena chiuso a Napoli per l'omicidio di Anna Grimaldi. Ma questo è l'unico raffronto possibile fra 1 due casi giudiziari: là, un drammone ottocentesco, con passioni, amori, tradimenti e gelosie sullo sfondo della città-bene. Qui, un delitto consumato negli ambienti dell'avanguardia, fra echi da Bohème bolognese e da emarginazione post Movimento, e un viluppo complicato di riferimenti culturali, di idee e interessi, di istinti e bisogni. Francesca Alinovi è la vittima. Aveva 35 anni, si tingeva punk 1 capelli e li pettinava a ciocche irte come 1 serpenti della Medusa, e si vestiva un po' da frlcchettona con blue jeans attillatisslmi e giubbotti. Insegnava fenomenologia degli stili al Dams, il Dipartimento arti musica e spettacolo, conosceva benissimo tutte le correnti artistiche d'avanguardia, organizzava mostre pure a New York. Lui è Francesco Ciancabllla, 25 anni, pescarese, pittore In cerca di successo, scuola •enfatista» — come l'aveva battezzata la vittima —, studente del Dams: l'allievo prediletto della Alinovi, 11 suo amante anche. Secondo i giudici, 11 suo assassino. Un giallo ricco di segni, di richiami, pieno di domande senza risposte. E' 1112 giugno dell'83. Francesca Alinovi si accascia accanto alla porta d'ingresso del suo alloggio, proprio sotto un quadro di Clancabllla che raffigura un giovane che pugnala un altro. E' stata colpita da 47 coltellate, nessuna profonda, una sola assassina e lei non si è difesa, non ha tentato neppure di fuggire. Ha solo alzato le braccia, come per coprirsi il viso. Quel giorno faceva un caldo terribile e le finestre dell'appartamento di via Ricci — in pieno centro storico, una stradina dove passa a malapena una 500 — erano spalancate: eppure nessuno udì neanche un grido. Sul piatto del giradischi la puntina grattava a vuoto su un disco di David Bowle. Su un vetro del bagno qualcuno aveva vergato una frase In slang con una matita da trucco: «Your not alone any... way», cioè tu non sarai comunque sola. Il cadavere di Francesca Alinovi viene trovato solo 3 giorni dopo, 11 15 giugno, la testa coperta da due cuscini. Aveva le scarpe e Indossava un giubbetto leggero: forse stava per uscire di casa. Il 20 giugno la polizia arresta Francesco Ciancabilla. Era il suo amante da quasi tre anni: un rapporto senza sesso, labirintico, cerebrale. Lui è un tossicodipendente, sniffa cocaina, fa uso pure di eroina. Come pittore è una scoperta della Alinovi. Ciancabllla è accusato di omicidio. Lui nega subito: •Ma perché l'avrei fatto? lo dovevo tutto a lei, non c'era motivo». L'accusa dice: la ne- croscopla fissa la morte tra le 18 e le 23. Lui esce dall'appartamento di via Ricci alle 19, 30. Alle 20,15 qualcuno chiama al telefono Francesca, ma lei non risponde: è già morta e l'unico che può averla uccisa è Ciancabllla. L'assassino ha strappato alcune pagine del diario della Alinovi, quindi doveva conoscerla molto bene. E poi, sostiene sempre l'accusa, lui era un nichilista, viveva nel mito della violenza, soffriva la supremazia intellettuale della vittima. Ribatte la difesa: la frase In Inglese vergata sul vetro del bagno, la sera precedente 11 delitto non c'era. E' stata scrìtta dall'assassino. E la perizia ha accertato che la grafia non è di Ciancabllla. La Alinovi è stata uccisa dopo le 21,15, quando lui era già In viaggio verso Pescara. Non esiste movente: lui era 11 suo discepolo prediletto, sarebbe un delitto senza senso. Questo è il giallo nel dibattimento fra le parti. Ma dietro 1 verbali del tribunale, dietro le perìzie, le cifre aride, c'è questo caso psicologico — dal risvolti perfino dostoevsklanl —, questo rapporto di odio-amore che univa la vittima e il suo allievo. E, sullo sfondo, la Bologna alternativa, ormai lontana anni luce dall'Autonomia e dal ragazzi del '77. sopravvissuti soltanto In qualche osterìa Intorno all'Università. Pierangelo Sapegno roscopla fissa la morte tra l

Persone citate: Alinovi, Anna Grimaldi, David Bowle, Francesca Alinovi, Francesco Ciancabilla

Luoghi citati: Bologna, Napoli, New York, Pescara