Da domani è chiuso a Venezia il vecchio ponte dell'Accademia

Da domani è chiuso a Venezia il vecchio ponte dell'Accademia Un simbolo della città vietato ai pedoni perché comincia il restauro Da domani è chiuso a Venezia il vecchio ponte dell'Accademia DAL NOSTRO CORRISPONDENTE VENEZIA — Sarà chiuso al transito dei pedoni il 4 gennaio prossimo il ponte dell' Accademia, a Venezia, la cui struttura in legno e ferro, nata 51 anni fa come provvisoria, è ormai diventata uno del simboli della città lagunare. E' tanto famoso questo pericolante-rnanufatto giudicato piuttosto negativamente dal primi «critici», che un modello in vetro del ponte dell'Accademia costituirà il biglietto di visita dell'Italia all'Expo internazionale di Tsukuba, in Giappone, dal 17 marzo al 16 settembre 1985. Realizzato dai maestri ve trai di Venezia e Murano, il «ponte» sarà lungo quattro metri e avrà colore verde. Cosi, mentre 11 mondo ammirerà il suo modello. 11 vero ponte dell'Accademia sarà sottoposto a radicali lavori di restauro, che cominceranno poco dopo la chiusura per protrarsi per un tempo non ancora definito ma probabilmente di uno o due anni. Il transito da una riva all' altra del canale, che in quel punto rappresenta un'esigenza irrinunciabile per la città (il Canai Grande è attraversato soltanto da tre ponti), sarà assicurato per la durata del lavori da una passerella, che è già entrata in funzione nel giorni scorsi. La nuova struttura, parallela al vecchio ponte, è stata collaudata con un «carico» di oltre 660 chilogrammi per metro quadrato e ora sarebbe «abilitata» al passaggio di un pullman. Nella sua sommità, là • passerella I è nltn- & metri e 30 centimetri e larga 4 metri: cioè più bassa e più stretta del ponte, alto 7 metri e mezzo e largo 4 metri e 60 centimetri. E' costruita in rovere e larice ed è costata 200 milioni di lire. La larghezza inferiore non preoccupa gli amministratori veneziani, i quali ritengono che le dimensioni della passerella siano ugualmente buTfidenti a garantire un transito scorrevole '• .- La verifica di questa convinzione, o la sua smentita, si avrà in febbraio, quando il carnevale farà accorrere nel centro storico lagunare una folla enorme di «maschere». I" lavori di restauro costeranno più di un miliardo: i fondi saranno ricavati dal proventi della Lotteria di Venezia, abbinata com'è noto alla «Regata storica». Le attuali vicissitudini de) ponte dell'Accademia sono cominciate nel dicembre dell' 83, quando una commissione di tecnici notò i primi segni di cedimento delle strutture. Un controllo costante portò 11 successivo 21 febbraio, proprio alla vigilia de) periodo più intenso del carnevale, ad una decisione «scomoda» ma non più rinviabile: il sindaco con un'ordinanza decretò la chiusura Immediata del ma¬ nufatto non solo al transito pedonale, ma anche a quello acqueo nel sottostante tratto di canale; Puntellamentl e altri rinforzi consentirono successivamente la riapertura del ponte, ma il restauro radicale era ormai inevitabile. Nel frattempo si era riaperta un'antica questione: quale avrebbe- "dovuto essere V aspetto «definitivo» del ponte dell'Accademia? Il problema si era posto già mezzo secolo fa, in occasione della costruzione del ponte «provvisorio», | e anche allora aveva appassionato addetti al lavori e opinione pubblica. Pietra? vetro e metallo? o addirittura sostituzione del ponte con un sottopassaggio? La risposta del Comune è stata, dopo attenta valutazione, la più semplice: 11 ponte resta tale e quale, restaurato si, ma non mutato. Il ponte di legno sarà anche brutto, hanno pensato certamente 1 pubblici amministratori, ma chi se la sentirebbe, ormai, di farne a meno? Chi, a guardarlo, non ha l'impressione che sia sempre stato 11? Venezia, evidentemente, sa far apparire secolare anche un manufatto provvisorio di clnquant'annl fa. Gigi Bevilacqua

Persone citate: Gigi Bevilacqua, Murano

Luoghi citati: Giappone, Italia, Ponte Di Legno, Venezia