Un morto,676feriti per la notte dei botti

Un morto,676feriti per la notte dei botti Un morto,676feriti per la notte dei botti ROMA — Il nuovo anno esordisce con un bilancio da «guerriglia urbana»: un morto, 676 feriti, 27 con prognosi superiore ai quaranta giorni, ottanta feriti in più dell'anno scorso. Tutto per i botti, per salutare il 1985 col solito lancio di petardi, bombe-carta, piccoli razzi e fuochi d'artificio. La vittima dell'insensata «notte di festa» è un uomo di 55 anni: Antonio Siracusa, palermitano. Un proiettile di pistola, entrato dalla finestra, lo ha colpito alla testa nella sua abitazione di via Ludovico Bianchini, nel quartiere Zen di Palermo. Siracusa stava brindando al nuovo anno, pochi secondi dopo la mezzanotte, insieme ai suol familiari, quando si è accasciato al suolo. Ogni tentativo di soccorso è stato vano. Ma il primato dei feriti spetta ancora a Napoli. Negli ospedali cittadini sono state ricoverate 137 persone, più 24 finite al pronto soccorso dei centri vicini. In questa graduatoria della dissennatezza Napoli è seguita da Bari (66 feriti), Roma (51, sei del quali hanno avuto amputazioni totali o parziali della dita), Taranto (47) e Ancona (34). A Torino un ragazzo ci ha rimesso un occhio perché colpito da un proiettile calibro 38; a un giovane di venti anni, sempre a Torino, è scoppiato in mano il fucile del padre. A Milano un uomo è in gravi condizioni e ha perduto le dita della mano destra. Altri drammi a Firenze dove un ragazzino di 8 anni ha riportato ustioni alla mano destra per lo scoppio di un «botto»; un giovane di 18 anni Fabrizio Quercloli e il quindicenne Riccardo Fiorini sono finiti all'ospedale per ferite agli occhi. - r. s.

Persone citate: Antonio Siracusa, Riccardo Fiorini