L'uovo fresco non è mai di giornata

difesa del consumatore difesa del consumatore L'uovo fresco non è mai di giornata di categorìa A, di solito coincide con la data di produzione o al massimo è ritardata di un giorno. Bimane facoltativa l'indi- cazione sull'Imballaggio della «data di vendita raccomandata», cioè dell'ultimo giorno utile per vendere la confezione. Dopo tale data, l'uovo — dice la legge — dovrebbe mantenersi fresco ancora un «ragionevole numero di giorni». In mancanza di una più precisa indicazione, conviene consumarlo al massimo due o tre dopo la data di vendita raccomandata. Le uova di categorìa A potranno inoltre riportare anche la denominazione d'orìgine, ovvero una dicitura che Ìndichi il paese o la regione di provenienza; per esemplo «Uova italiane», o ■Cova della Val Brembana>. n consumatore potrà cosi sapere se sono italiane o.provengono dall'estero. Per completare l'Informazione il legislatore ha previsto che facoltativamente il produttore può indicare sull'Imballaggio il sistema di allevamento delle galline. Se le galline sono allevate all'aperto in grandi spazi (non più di 1000 volatili per ettaro) si potrà leggere sulla confezione: «Uova di galline allevate all'aperto - sistema estensivo». Se le galline in un ettaro sono 4.000 anziché 1000, si leggerà «Uova di allevamento all'aperto». Se Invece gli spazi si restrìngono (7 volatili per un metro quadrato) si può scrìvere: «Uova di galline allevate al suolo». Per le uova delle galline allevate