Grazie, zoo

Grazie, zoo Grazie, zoo SECONDO l'Uicn (Unione internazionale per la conservazione della natura) le specie minacciate di estinzione oggi sono più di mille: 193 tipi di pesci. 138 di anfibi e rettili, 400 di uccelli, 305 di mammiferi. Fortunatamente esistono alcuni casi In cui all'estinzione della specie nel suo ambiente naturale non corrisponde lo sterminio totale degli esemplari. La funzione di salvaguardia è stata svolta nella maggioranza dei casi dagli zoo. Il mantenere in cattività l'animale raro per «esporlo», si è rivelato in questi casi provvidenziale. ■Wreeehte la notizia di tre programmi di relntroduzione di animali scomparsi dalla faccia del pianeta: il Cervo di Padre David, il Cavallo di Przewalskl e l'Orice dalla corna a scimitarra. Il Cervo di Padre David (Elaphurus davtdianus) fu scoperto nel 1861 nei giardini del palazzo imperiale di Pechino da Padre Armand David, dell'Ordine di San Lazzaro. Allo stato naturale era già estinto all'epoca della sua scoperta come specie. Orarie al Duca di Bedford fu salvato dall'estinzione totale e diffuso in numerosi zoo. Oggi vivono oltre 1300 esemplari, distribuiti in alcuni parchi e in 118 giardini zoologici, tra cui quelli di Roma e di Pechino. Ora il governo della Repubblica Popolare Cinese ha deciso di partecipare al progetto deU'Ulcn, che si propone di riportare una cinquantina di esemplari forniti da vari zoo e parchi in un'area che dovrebbe costituire l'habitat ideale per la specie, circa 1500 ettari nel pressi di Da-Feng. Per agevolare l'ambienta¬ dei siti attribuiti al Paleolìtico sutagliarli magistralmente. Ma per ora non si è potuto andare oltre. Il molto carbone già raccolto dovrebbe dire che piante venissero bruciate e. con il dosaggio isotopico del carbonio-14, che data abbiano i fuochi. Sul piano del metodo, è bello riconoscere che oggi siamo in grado di puntare il dito sulla carta e di dire «voglio un sito archeologico 11». Un'archeologia che pre¬ mento di questo nucleo di ripopolamento verranno inoltre introdotte alcune specie vegetali che rappresentano l'alimentazione preferita del Cervo di Padre David. Analoga operazione dovrebbe riportare il Cavallo di Przewalskl (Equus Przewalskl) nelle steppe dell'Unione Sovietica orientale e della Mongolia occidentale. Questo animale venne individuato per la prima volta in Mongolia nel 1879 dall'ufficiale ed esploratore russo Przewalskl e rappresenta oggi l'unico rappresentante vivente del cavalli selvatici. Non si hanno dati certi sulla sua completa'estinzione allo stato selvatico. Pare infatti che sino a una ventina di anni fa ne sopravvissero poche decine nelle steppe settentrionali della Zungaria. L'allevamento nei giardini zoologici cominciò all'inizio del secolo su iniziativa di Von Hagenbeck. Oggi la consistenza della specie in cattività è di oltre 600 esemplari. Dalla fattoria russa di Askanja Nova, da alcuni zoo americani, da quello di Londra e dal parco inglese di Whipsnade partiranno quelli destinati al tentativo di reintroduzioiie, secondo il programma concordato da Fao e Unep (Programma ambientale delle Nazioni Unite) con il governo di Mosca. Anche l'Orice dalla corna a scimitarra (Oryx dammah) è tornato in Tunisia, Paese dal quale era scomparso nel 1935. L'operazione segue quella positiva dell'orice d'Arabia (Oryx leucoryx) . reintrodotto in Oman e Giordania dal Wwf internazionale. Walter Giuliano superiore e all'Eoi paleolitico i è i l e o tenda di essere moderna e scientifica deve imparare a produrre i siti che le servono, in relazione a specifici problemi storici, invece di essere parassita del caso. Un'archeologia in cui, ancora nel 1966, il SO per cento delle scoperte è regalo del caso e 11 resto viene da luoghi «sicuri» (come per esempio le grotte), è difficilmente un'archeologia «scientifica». Francesco Fedele

Persone citate: Bedford, Feng, Francesco Fedele, Padre Armand David, Von Hagenbeck, Walter Giuliano