Nelle fibre ottiche la tua voce di Ezio Giacobini

Nelle fibre ottiche la tua voce Nelle fibre ottiche la tua voce LA STAMPA e dischi ottici non rappresentano ancora una rivoluzione. L'età della luce non arriverà finché l'ottica non eguaglierà e poi sorpasserà il trionfo dell'elettronica: il computer. Cuore del computer è il transistor, sorta di interruttore che apre e chiude la dell'AT&T e all'università di Edimburgo. Lo chiamano «dispositivo òttico bistabile» perché si basa' su un fenomeno fisico che ha lo stesso nome, o anche «transphasbr».. ' •. ' - ' ■ n principio è quello dell'interferometro: due specchi parzialmente riflettenti corrente cambiando stato agli elettroni. Oli elaboratori non sono in fondo che catene di questi interruttori. l'La-sfida*dall'ottica éPttwén-t tare' un dispositivo che facj eia-con la luce quello che il transistor fa con gli elettroni. Una cosa del genere potenzialmente già esiste, messa a punto per la prima volta nei Bell Laboratories posti uno davanti all'altro che riescono a intrappolare una parte del.raggio che li attraversa. Questa parte al interferisce a sua volta col - - raggio, .modificandolo. Il se~ gréto dei «transphasor» è però nella cavita fra gli specchi. Se vi circola un mezzo ordinario, la stessa aria, il raggio viene modulato secondo la sua intensità Se invece si tratta di materiali «non lineari» (per esemplo antlnomluro di indiò o seleniuro di zinco) i cambiamenti sono repentini e l'effetto è quello di accesc-s pento. Lo sforzo oggi è perfezionare questi interruttori ottici o optoelettronici ancora primitivi. E assemblarli in catene. La ricerca avanza nei principali laboratori di telecomunicazioni. Lo stato dell'arte è rappresentato dalle 64 connessioni realizzate alla svedese Ericsson. •• D limite delle comunicazioni via fibre di vetro è dato oggi dall'ottica. Per essere commutati 1 segnali devono essere ■; consertiti ;; due., volte .da Impulsi luminosi a elettrici e viceversa. Nuove centrali ottiche accresceranno la velocità di 1000 volte. L'ottica moderna è una scienza recente. Ma idee del tutto nuove per manipolare e sfruttare l'energia luminosa stanno emergendo. Dai sensori meccanici e biologici basati sulle fibre di vetro ai viaggi interplanetari con astronavi a vela capaci di catturare i fotoni. Oli ingegneri pensano a gigantesche memorie con dati archiviati nella lunghezza d'onda di un ologramma. Oli studi sull'interazione fra luce e materia condotti negli Anni 70 cominciano a trovare oggi applicazione. Le proprietà dei materiali non lineari sono un esempio ma ve ne sono altri apparentemente, fantascientifici. In certe circostanze la -luce che viaggia attraverso un materiale produce delle onde interne che riverberano se stesse come uno specchio deformante, rimandando indietro la luce fuori dalla sostanza da cui era entrata. Nel 1972 un gruppo di ricercatori dell'Istituto Lebedev di Mosca ha usato questa proprietà per costruire uno specchio assolutamente speciale. Con questo specchio si può catturare un'immagine che è stata distorta e poi raddrizzarne le onde per ricostituire la forma originaria. All'inizio sembrava una curiosità da laboratorio. Oggi gli astronomi pensano di usarlo per ricostruire la radiazione delle stelle. E i generali delle guerre spaziali ipotizzano di riuscire a mandare raggi laser attraverso l'atmosfera carica di turbolenze. Ma.specchi del genere possono servire anche a proiettare Immagini tridimensionali attraverso le fibre ottiche, ri futuro sembra appartenere davvero alla luce. Mariagrazia Bruzzone Un cavo coassiale convenzionale di fili di rame e alluminio a confront LE RETI UTENTE — Nelle reti di utente le brevi distanze rendono inutili le alte velocità e i costosi terminali laser servono comunque in gran numero. «Uno degli obiettivi del programma di ricerca RACE è arrivare a produrre terminali, ricevitori e accoppiatori ottici a basso costa La strada è ottenere circuiti ottici integrati slmili a quelli elettronici, la cui costruzione possa essere automatizzata: oggi questi dispositivi vengono fabbricati uno a uno montando ogni pezzo al microscopio», spiega Franco Bigi, dirigente Sip esperto In fibre e delegato a! programma europea Intanto anche nelle reti utente si moltipllcano gli esperimenti Anche in Italia. «Non più isole ottiche a puro scopo dimostrativo come era stato alla Fiera di Milano ma veri e propri "pezzi" di rete funzionanti, con tanto di abbonati», dice ancora Bigi. Dove? A Roma, per esempia dove una rete in fibra collegherà dal 1987'88 ministeri e palazzi di governo, in sintonia col pro¬ getto europeo INSI che abbraccerà tutte le capitali comunitarie. Per esemplo a Torino, dove si lavora al progetto Proto*, 11 cui primo tratto collegllerà gli sportelli del Banco San Paolo. Per esemplo, ancora, a Bari Technopolis e in Lombardia, dove è allo studio un gigantesco piano che coinvolgerà imprese e utenti domestici. Si sperimenterà la nuova tecnologia di trasmissione digitale che modula il laser secondo il codice binario del computer. La capacità aumenterà fino a permettere l'invio simultaneo di due canali televisivi ciascuno dei quali «vale» 34 milioni di bit al secondo (pari a 480 telefonate). Ma la sperimentazione servirà anche a verificare in concreto la domanda di nuovi servisi: trasmissione di dati ad alta velocità, facsimile ultraveloce, soprattutto trasmissione idi immagini in movimento: videotelefona videoconferenza, servizi televisivi di sicurezza, tv interattiva. OLI SCENARI — B programma Race di rete euro¬ to con un cavo in fibre di vetro pea di comunicazioni prevede due scenari: il primo in rame a 144.000 bit al secondo, espandibile in un secondo tempo fino a 384.000 al secondo per includere conferenza e telefonia in video ma con Immagini discontinue, il secondo scenario è la rete ottica a banda larga la cui Immensa capacità non è ancora stata fissata. La nuova superautostrada dovrebbe nascere dall'ISDN (Integrated Services Digital Network), la rete numerica integrata nel servizi i cui •mattoni» si stanno posando già oggi con le nuove centrali elettroniche. L'ipotesi gradualista immagina che nuovi strati si andranno aggiungendo a poco a poca sull'onda delle richieste da parte del mondo delie Imprese, delle banche, della pubblica amministrazione. Ma prima che i nuovi pezzi di rete possano interconnettersi fra loro e con quelli vecchi — ragionano 1 gradualisti — potranno passare anche 50 anni L'ipotesi ottimista conta Invece sull'effetto sorpresa: l'impatto che potrebbe avere sulla massa della gente l'offerta di canali televisivi a richiesta ma soprattutto la tv ad alta definizione trasmessa su fibra in modo perfetto. L'alta definizione è alle porte — riflettono gli ottimisti — e i tecnici si sforzano senza successo di comprimerne il segnale, ricco di 140 milioni di bit al secondo, per farlo entrare nelle bande di frequenza del nuovi satelliti televisivi, ancora troppo strette per questa massa di informazioni. Perché faticare tanto quando le fibre avranno una capacità praticamente illimitata? m. g. b. GRANDE NATALE PER TUTTI Il personal computer facile da usare ad usi prezzo da... regalare ATAftl ITALIA S.p.A • Tèi. 024I208SÌ Clnìwllo 8. -MÙ sulle fibre ottiche <^$£§> Questa settimana DIDATTICA: Difesa della geografia, di Augusto Bianconi, dell'Università di Torino / MATEMATICA: Forse j dimostrata la «congettura di Poincaré», di Federico Peiretti / ZOOLOGIA: Guerre con i sonar sul fondo degli 1 oceani, dell'etologa Isabella Lattes Coifmann / MEDICINA: In laboratorio con Rita Levi Montala ni, di Ezio Giacobini dell'Università del Sud Ulinois V.

Persone citate: Augusto Bianconi, Bruzzone, Federico Peiretti, Franco Bigi, Isabella Lattes Coifmann, Poincaré, Proto, Race, Rita Levi

Luoghi citati: Bari, Edimburgo, Italia, Lombardia, Milano, Mosca, Roma, Torino, Tèi