Gli animali, nostri amici di Piero Bianucci

Gli animali, nostri amici Gli animali, nostri amici UNA volta i libri sugli animali si regalavano al ragazzi. Oggi li leggono avidamente gli adulti. Sarà perché è cambiato 11 modo di studiarli: l'accento non è più su noiose classificazioni ma sul comportamento. Sarà, soprattutto, perché oggi siamo più consapevoli della indistricabile trama che lega ambiente e ogni animale In una sorta di unico organismo. Nulla di strano, quindi, se gli editori cercano di dare una risposta a questa nuova attenzione. Vediamo come. Oltre che nei fossili e nel libri di Darwin, la storia dell'evoluzione è scritta nelle specie animali tuttora viventi In qualche modo 11 rettile conserva dentro di sé il progetto del pesce da cui deriva, e cosi l'uccello contiene il rettile e il mammifero riassume in sé qualcosa di ogni gradino evolutivo precedente. Questa è l'idea-guida dell'ultimo libro di David Attenborough, Lo vita sulla' Terra (Rizzoli, pp. 320, L 15 mila). Sono pagine che affascinano e stupiscono perché 11 primo ad essere stupito e affascinato è l'autore, questo autorevole esponente della Royal Zoologlcal Society britannica divenuto popolarissimo per i suoi documentari, che la BBC ha esportato con successo anche In Italia. Attenborough è Infatti andato a scovare quegli animali e quelle piante che meglio conservano le stigmate evolutive, e aluta amabilmente 11 lettore a interpretarne il significato biologico. Su un versante più tradizionale si collocano due bel volumi dedicati agli uccelli, strettamente complementari anche se di editori diversi. Il primo è 11 Fotoatlante degli uccelli d'Europa di Jurgen Nicolai (Zanichelli, pp. 300, L. 48 mila); il secondo è Uccelli d'Italia di Plerandrea Brlchetti, Luigi Cagnolaro e Ferdinando Spina (Giunti, pp. S J0, L ■ 38 mila). Qui prevale la sistematicità, ma essa.è funzionale per passare poi all'osservazione diretta del comportamento del volatili, ora che il birdwatching è diventato popolare anche da noi. Più Interdisciplinare è Invece L'uomo e l'ape di Philippe Marchenay (Edagricole, pp. 202, L 35 mila), dove trova spazio tutta la cultura cresciuta intorno a quest'Insetto: da Aristotele alla scoperta del messaggi nascosti nella «danza delle api» da parte di Karl von Frisch, senza dimenticare gli aspetti etnologici, nutrizionali, industriali e farmaceutici. Da segnalare, Infine, Il grande libro della pesca di Tryckare e Cagner (Rizzoli, pp. 417, L 90 mila). Non entreremo nella polemica su pesca e caccia. Diremo solo che forse, grazie a queste pagine, e nonostante le stesse Intenzioni degli autori, avremo qualche pescatore pentito, il che non guasta, perché ci pare che la pesca si giustifichi come risposta alla fame, non come sport e passa- tempo. Piero Bianucci

Persone citate: Attenborough, David Attenborough, Ferdinando Spina, Jurgen Nicolai, Karl Von Frisch, Luigi Cagnolaro, Philippe Marchenay, Zanichelli

Luoghi citati: Europa, Italia