Le mille e una strenna di Francesco Rosso

Per scegliere tra i libri il regalo di Natale Per scegliere tra i libri il regalo di Natale Le mille e una strenna Tatto è pronto in libreria per la «grande abboffata» del Natale. Per tradizione, è questo il periodo in coi gli editori concentrano il maggior numero di titoli; ed è l'occasione per col, almeno una volta l'anno, si aggirano tra i banchi della libreria anche 1 non lettori. Come orientarsi tra «le mille e una strenna»? Per chi ancora deve scegliere il «regalo giusto» presen¬ tiamo in questo numero una prima rassegna delle principali novità, suddivise per generi: la storia e le biografie, I grandi classici e 1 volumi d'arte, le letture per 1 ragazzi, 1 gialli e la fantascienza, le civiltà antiche, gli hobby e ìl collezionismo, i dischi, i giochi. Completeremo questo panorama nel prossimo numero, con i libri di fotografia, spettacolo, natura, cucina e varietà. ti naggio che arriva alla ribalta ora ha un altro spessore, è Jeanne-Antoinette Poisson, marchesa di Pompadour per volere del regale amante Luigi XV, divenuta addirittura l'incarnazione della Francia. Abile nella recitazione, nel canto, nella danza, nell'intrigo, bellissima, intelligente, astuta, sa tener fronte a nemici come Richelieu e Voltaire, avvincere il re coi soavi inganni in cui è maestra. Arricchito da bellissime stampe e incisioni d'epoca dalle quali spira tutta la retorica risorgimentale Anita - Una grande storia d'amore (Newton Compton, pp. 242, L. 25.000) è l'opera attenta che Giovanni Gigliozzi, dedica alla donna di Garibaldi, un libro dal quale traspare l'affetto che l'autore nutre per questa eroina, sempre presentata in sella a destrieri frementi. Ma chi fu veramente Anita, venuta dal Brasile a morire nem- ■ meno ventottenne nelle paludi fra Ravenna e Comacchio? Innamorata dell'eroe, lo segui ovunque, ma senti mai parlare d'altro che di politica e guerriglia? Senti mai attorno a sé il fiato caldo e rigeneratore dell'affetto? L'autore ci propone quest'Anita differente. La storia romana tiene ancora banco con un personaggio considerato minore. Crasso, il banchiere di Roma (Newton Compton, pp. 242, L. 25.000) è il protagonista che Giuseppe Antonelli proietta a tutto tondo nel particolare momento in cui Roma stava diventando Impero, era ricchissimo ed aveva compreso che la politica si basava sulla capacità di finanziare e corrompere. II declino dell'Impero inglese, è b;7i; delineato in questo Lord Mòuntbuttsn, l'ultimo Viceré (Ediz. Frassinelli, pp. 402, L. 35.000). Nipote della regina Vittoria, ebbe l'incarico di liquidare l'Impero come viceré in India. Buon diplomatico, seppe destreggiarsi nei complicati meandri della vita indiana, e superare con disinvoltura le molte infedeltà della bellissima moglie Edwina. Richard Hough, storico di vaglia, fu intimo amico del Lord e gli fu vicino fino al momento in cui fu ucciso dall'Ira. In Churchill, l'ultimo leone (Frassinelli, pp. 1503, L. 75.000, due vollj lo storico William Manchester offre un panorama completo della storia inglese dalla guerra coi Boeri fino al 1932 (il terzo si concluderà con la seconda guerra mondiale), ha il pregio dell'assoluto rigore storico anche nell'analisi della vita privata del grande statista, comprese le non poche debolezze. Un personaggio poco noto è tratteggiato a tutto sbalzo da Franz Pesendorfer, storico austriaco. Ferdinando III e la Toscana In età napoleonica (Sansoni, pp. 544, L. 60.000) è opera che copre un vuoto nella storia toscana in un momento di torbidi, fra ingerenze dei napoleonidi, i Carbonari, infine il Risorgimento, con Firenze capitale d'Italia. Ferdinando III è l'uomo umile che deve cedere il passo al vincente Vittorio Emanuele II. primo Re d'Italia. Francesco Rosso a cura di Gianluigi Savio