Noi che non saliamo sulle navi volanti... di Guido Ceronetti

Noi che non saliamo sulle navi volanti... Noi che non saliamo sulle navi volanti... Quando nacqui, trasvolava l'Atlantico Lindbergh, poi ricordo giornali e famiglie in delirio per una squadra di idrovolanti comandati da Pizzo di Ferro Italo Balbo: più tardi seppi che qualcuno aveva arditamente usalo come portacarta un cratere lunare, e so di gente che parte e arriva a bordo di smisurate navi volanti, sempre più preoccupata. Un sapiente suggerimento venuto dal demone del linguaggio fa che si dica correntemente ^prendere l'aereo» invece di «volare» perché tutti ormai sappiamo che l'uomo non potrà mai volare, mentre può prendere migliaia di apparecchi volanti, sbarcare a Pechino al mattino e coricarsi a mezzanotte con il proprio cane a Bagnacavallo, purché rilasciato in tempo da alcuni cantilenanti sciiti. Blériot. Lindbergh, Balbo, gli assi dei primi caccia credettero di volare perché c'era l'elica a dargli l'illusione del volo. Elica è una bellissima parola scomparsa dopo la prima epopea aviatoria: chi la ritrovava nei libri del tempo va poi a cercarla nel vocabolario. Elicona non è una dilatazione di elica, eppure è stato un buon mezzo per volare. L'elicottero ha l'elica e ricorda il volo, ma è un mostro ripugnante! Lo prendano pure i papi. Se fossi nato uccello migratore non sarei rimasto a terra, di sicuro! Invece sono nato in un campo di zingari meticci lungo il corso del Po, che guardavano passare l'Aeroplano ridendo e rabbrividendo, e m'insegnarono a diffidarne. Nascere uomo con felice statuto biblico, significa essere condannato a morire sulla terra, oggi trasformata in una bella fogna di fiaura: e la mia sorte di nomade, con quei sedentari utenti di aeroporti, tra i quali non manco di amici, è comune. Né loro né io voliano. perché nessuno di noi ha le ali. e neppure una piccola elica. La differenza è di frena, soltanto... Chi non sale su navi volanti dai nomi anglosassoni ha meno fretta di arrivare, oppure si considera già più che arrivato — senza mal di stomaco né ore insonni — dopo aver fatto tre'o quattro giri per una ricca Isola Pedonale, dove sono in vendita tutti i prodotti di Hong Kong e le cartoline dei Musei di Berlino. Guido Ceronetti

Persone citate: Balbo, Italo Balbo, Lindbergh

Luoghi citati: Bagnacavallo, Berlino, Hong Kong, Pechino