«Protesto, non distruggo» di Mario Baudino

«Protesto, non distruggo» «Protesto, non distruggo» (Segue dalla l'pagina) ne e istinto, del destino dell'uomo, appunto della sua condizione»: .Rileggo spesso La condizione umana, di André MalrauX' confessa quasi con una punta di Imbarazzo. Dal coordinamento dell'Unef-id, uno dei sindacati studenteschi francesi, Isabelle Thomas continua, riunione dopo riunione, a lanciare le parole d'ordine di una rivolta che oscilla fra lo slancio ideale e la politicizzazione, mentre si accende lo scontro fra le fazioni più settarie, 1 gruppi ideologizzati, e i leader più legati agli slanci originari del movimento». Lei è una di questi: «Zi movimento non è politico in senso stretto, anche se il suo apriori, e il suo principio ispiratore, è che tutti i giovani, insieme, debbano diventare un soggetto politico. Cosi siamo entrati nella politica, ma non quella dei partiti. A noi interessano alcuni principila lotta al razzismo, l'egualitarismo, la giustizia. E ora, su questi temi c'è una volontà dt battersi che appartiene a tutta la gioventù: getto dV rifcrma^^t&iver- sitàe. qt.tenuf^te.,.dimissioni del ministro dell'Istruzione, Alain Devaquet. Ma la vostra vittoria del 7 dicembre è solo una tappa? •£' una vittoria, amara, perché c'è stata una vittima, uno studente ucciso, ma incontestabile. Ora andremo avanti. Siamo una generazione che sta prendendo coscienza di una nuova solidarietà, e che ha obbiettivi simili in tutta Europa, dalla Spagna, al Belgio, all'Italia. La gio¬ ventù si fa carico della politica, ma sema diventare corporativa'. > Il vostro obbiettivo? «C/na crescita della coscienza collettiva'. La novità che rappresentate, ad esempio rispetto al '68? .Io il '68 non l'ho ovviamente conosciuto. Ne ho letto, ne ho parlato. Indubbiamente si può fare il paragone, ci sono aspetti in comune e altri in forte contrasto. In particolare mi sembra che si riducesse a una posizione negativa, a una forma di rifiuto. Oggi siamo propositivi, vogliamo delle cose'. E non vi sentite un movimento rivoluzionario. 'No, non lo siamo. In un certo senso, siamo dei riformisti. E poi condanniamo tutte le violenze. Il nostro problema ora è di non subire la pressione dello Stato, che vuole farci apparire come violenti'. Ma lei, come è diventata un leader? Isabelle Thomas ridacchia Imbarazzata. Non lo sa. E' stata fra le animatrici di «Sos racisme», si è trovata in un'Università che il progetto del govèrno condannava a diventare di serie C nel momento in cui è esplosa la rivolta. 'Diciamo che mi sono convinta che gli studenti dovevano dire no, con forza, al progetto di riforma dell'Università. Tutto qui: E la marea del movimento l'ha por-, tata in testa a quell'onda che ha invaso Parigi, generale gentile della vittoria. Mario Baudino

Persone citate: Alain Devaquet, André, Isabelle Thomas

Luoghi citati: Belgio, Europa, Italia, Parigi, Spagna