Una torinese vince a Palermo il premio letterario per donne
Una torinese vince a Palermo il premio letterario per donne Una torinese vince a Palermo il premio letterario per donne PALERMO — Donna a Palermo è anche una casa editrice, -La Luna». Sono tutte donne infatti le promotrici della combattiva organizzazione editoriale che ruota attorno ad alcune esponenti dell'Arcidonna e di vari altri gruppi per lo più di opposizione, ma che nella occasione hanno stretto un patto d'acciaio con il sindaco Leo Luca Orlando e l'assessore alla Cultura Arcangelo d'Antonio, entrambi democristiani. In neanche due anni d'attività sette libri pubblicati non monumentali ma forse anche per questo apprezzabili. A palazzo delle Aquile, sede del municipio, il sindaco e l'assessore hanno consegnato i premi di un milione alle due vincitrici del secondo concorso intitolato «La Luna» e riservato a opere inedite scritte da donne: Maria Pia Simonetti, nata a Torino, residente ad Aosta, di padre siciliano, autrice di -....Neanche Guido da Verona»; e Franca Rossi, giornalista barese per •Feroce come una fiaba». In Comune l'atmosfera era proprio idilliaca tra le femministe non arrabbiate e l'establishment comunale. «Senza il Comune alle spalle non avremmo potuto fare niente — ha riconosciuto la fotografa Letizia Battaglia, unico consigliere comunale dei verdi — abbiamo creato una casa editrice anche .fUMGNAMOvfeCWr^ con i soldi del Comune, sebbene siamo di opposizione e questo è un fatto notevole dopo l'inizio quando non avevamo una lira e eravamo ignare di tutto». E Valeria Ajovalasit, dirigente comunista, animatrice dell'iniziativa: «Abbiamo fatto una grossa scommessa. Questa non è una città povera, invece- è piena di interessi CI siamo mosse —- ha aggiunto la Ajovalasit — su due filoni: privilegiare il pianeta Sicilia anche attraverso il recupero dei fatti letterari e poi il pianeta donna con tutto quel che sa e può esprimere. Non sappiamo se venderemo, se vinceremo nel mercato che è feroce e dove 1 libri s'impongono con gli sponsor, la pubblicità e tutto il resto. E' rilevante che il 50 per cento degli oltre cento manoscritti che abbiamo ricevuto sia arrivato dal Nord Italia». Franca Rossi ha notato che «vincere è bello, ma può succedere e non succedere. I concorsi letterari sono una mezza schifezza e quasi mai gli scrìtti vengono letti, qui ho sentito di essere stata compresa». Applausi anche per quattro segnalate: Renata Vaschetta di Torino, Ilaria Beretta di Milano e le palermitane Dora Ruvolo e Tommasina Squadrito. Antonio Ravidà
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