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Venezia fiorisce d'inverno con la Cina eie altre mostre Venezia fiorisce d'inverno con la Cina eie altre mostre Continua la rassegna sulla civiltà e l'arte orientale - À palazzo Fortuny il fotografo Brace Weber - A Ca' Pesaro disegni e documenti originali del Canaletto e Visentini Palazzo Ducale la mostra continua Idealmente l'itinerario percorso attraverso -Settemila anni di Cina a Venezia». I pezzi presenti 141, tutti di originale e Inestimabile valore alcuni del quali mal usciti prima d'ora dalla Cina, ci riconducono con l'eloquenza della loro bellezza e. della loro funzionalità a una civiltà che, lontanissima dalla nostra, ha generato materiali e tecniche che sono fondamento del mondo moderno: la carta, la polvere da sparo, la bussola, il sismografo, la stampa. Fra gli oggetti molti sono d'uso quotidiano: brocche, piatii, bottiglie, ciotole, portalampade in terracotta invetriata o in porcellana. Un'altra mostra da non perdere è certamente quella, inaugurata nei giorni scorsi a Palazzo Fortuny: l'esposizione dedicata a Brace Weber, il grande maestro americano dell'obbiettivo. Tra le novanta opere spiccano famosi ritratti e un'accurata scelta tratta dal non meno famoso reportage realizzato durante la preparazione delle Olimpiadi di Los Angeles del 1984: boxeur, ciclisti, campioni di penthatlon, grandi protagonisti dello sport che Weber è riuscito a ritrarre superando non poche difficoltà con il suo inconfondibile stile. Atleti liberati dal difficile ruolo di campioni e colti nell'intima essenza umana, sviscerata da personalità spesso complesse: giovani impacciati e aggressivi, induriti dai sacrifici fisici e morali della vita agonistica, con una grande timidezza nei confronti del proprio corpo. Anche di fronte agli attori — emblematica è la serie di immagini di Matt Dillan proposte dalla mostra — l'obbiettivo del fotografo non è quello di esaltare la celebrità, bensì di cogliere ciò che non trapela. Ca'Pesaro accoglie invece (fino a tutto il 6 gennaio) duecento fra dipinti, disegni, libri, studi e documenti originali del Canaletto e Visentini (la mostra s'intitola Venezia e Londra) che hanno dipinto la società veneziana del Settecento. Per Palazzo Grassi l'appuntamento è per il 14 febbraio, con l'apertura della mostra dedicata ad Arcimboldo che si protrarrà fino ai primi di giugno. Fino a quella data Palazzo Grassi, passata la stagione futurista Che ha fatto registrare 31S mila presenze, resterà chiuso. Gigi Bevilacqua