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I problemi del giovane Ivan I problemi del giovane Ivan BOLOGNA — Scuòla, servizio militare, droga, tempo libero, matrimonio, omosessualità, moda. Questi i temi che sono stati al centro dell' incontro-dibattito .Una giornata del giovane Ivan» promosso sabato sera a Bologna dalia Fgcl nell'ambito della manifestazione «La Russia alla rincorsa». Ne hanno discusso esponenti della delegazione sovietica e giornalisti italiani interrogati da Pietro Polena, segretario nazionale della Fgci, in un dibattito a ruota libera in cui il pubblico si e ripetutamente inserito. Si è parlato anche di Ralssa Gorbaclov e del suo «toofc» che place ai sovietici perché — ha spiegato Alessandra Mongian, esponente della federazione mondiale degli scienziati — .ognuno preferisce avere a che fare con una donna bella, intelligente ed elegante». 1 problemi del giovane Ivan — secondo Vladimir Popov, direttore di una rivista studentesca, e Serghei Alescionolc, storico — non sono molto diversi da quelli dei coetanei occidentali: .Solitudine, rapporti personali, comunicazione, passività sociale, tempo libero». Polena ha ricordato 1 dati ufficiali sulla diffusione della droga, ma i sovietici, pur riconoscendo che si tratta di un problema molto grave, hanno sottolineato la maggior pericolosità sociale della vodka, una vera piaga nonostante le misure restrittive adottate da tempo. La difficoltà di rapporti interpersonali sembra ripercuotersi negativamente sui matrimoni: «Nell'ultimo anno — ha detto Mongian — un'unione su tre è subito fatata». Incalzati dalle domande del pubblico, gli ospiti sovietici hanno dovuto rispondere anche sul problema dei rapporti prematrimoniali e sull'omosessualità, .Per la mia esperienza diretta — ha detto Serghey Solodovnikov, giovane scienziato ed economista—posso dire che i rapporti prematrimoniali esistono e sono tollerati». Lo scienziato è stato invece più evasivo sull'omosessualità: .E' un problema reale, ma che va affrontato a partire da un rapporto personale». La giornata di ieri, dedicata .All'inseguimento della stella rossa», ha avuto in agenda gli eroi dell'Unione Sovietica e il recente successo dell'Urss In Occidente, nel cinema, nella moda, nel fumetti, nella letteratura. Il conduttore, l'on. Renato Nicolini. ha interrogato su questi temi, oltre ai sovietici, il docente universitario Antonio Fatti, il critico Luigi Bernardi, 1 giornalisti Alberto Crespi e Gianni Riotta. Nel corso del pomeriggio si sono esibiti due artisti sovietici, 11 cantautore Valéry Pak e l'attore comico Alehey Ptitsin. Stasera verrà presentato In anteprima il film di Konstantln Lppushanskij •Lettere di un uomo morto», la versione sovietica del •Day After» girata prima di Cernobil.