Palermo ride per un gestaccio di Antibo che vince la maratona

In città si è disputato il Gran Premio del Mediterraneo con 37 atleti In città si è disputato il Gran Premio del Mediterraneo con 37 atleti Palermo rìde per un gestaccio di Antibo che vince la maratona Forse in polemica co PALERMO — Per un giorno, una volta tanto, Palermo non piange ma sorride per una. grande giornata di atletica e di spensieratezza. I big del podismo hanno partecipato al Gran Premio del Mediterraneo, organizzato dal Comune e dalla Fotottica Randazzo. Al traguardo, il vincitore Salvatore Antibo trionfando si è abbandonato ad un gesto scurrile quanto istintivo portando di scatto la mano sinistra contro l'avambraccio destro. Immediato brusio del pubblico fra gli applausi e 1 sorrisi dei più,- le migliaia di pèrsone che hanno fatto, da cornice alla gara nella verde Villa Sperlinga. il rione più esclusivo della citta. Il via dopo i discorsi d'apertura del sindaco Leoluca Orlando e dell'assessore al Turismo Benito Velia. Palermo non è soltanto mafia. Palermo vuol essere a pieno titolo Scienziati di 20 Paesi riuniti al «Maj n i precedenti organizz una citta europea. Una grande capitale mediterranea che ha dalla sua tutte le carte per confermarsi città d'arte e di congressi, per essere insomma un posto dove chiunque possa arrivare e sostare senza il rischio di sentirsi in una città del Far West. Sul piano prettamente sportivo, il sindaco Orlando ha ricordato che la cancellazione del Palermo dai ranghi del calcio professionistico, non può essere considerata definitiva: «Lo sport a Palermo è più vivo, che mai, finche il calcio che fa titolo sui giornali sta per risorgere- ha promesso il sindaco. E l'assessore Velia ha sottolineato compiaciuto che domenica 7 la squadra olimpica dell'Unione Sovietica incontrerà la Roma nello stadio della «Favorita». I partecipanti al Gran Premio hanno dato vita più che ad una maratona ad una cor¬ orana» di Erice atori della manifestazion sa di podismo. E, arrivato soltanto sedicesimo, quasi a stemperare 11 suo disappunto Gianni Poli, trionfatore fra i grattacieli di New York, ha ammesso con un pizzico di f air-play e con una punta di rabbia: •Queste non sono gare per me. Era un percorso troppo veloce e poi non sono molto in forma, al culmine di una stagione nella quale sono stato abbastanza impegnato-. Atmosfera delle grandi occasioni, applausi, clima disteso e festante per 137 partecipanti impegnati nel dodici giri per complessivi 9 chilometri. Tunisini, jugoslavi, marocchini, francesi, maltesi, sudanesi, greci e italiani i concorrenti. •Cerchiamo di contribuire alla carenza di calcio, tentiamo di scoprire altre vie-, dice il sindaco Orlando ricordando ad ogni modo gli sforzi tuttora compiuti per coagulare energie e e - Delusione per Poli per raccogliere fondi con l'obiettivo di rilanciare a Palermo 11 calcio professionistico. Stefano Mei non ha partecipato. Per Bachouce e Nicosla — i più accreditati avversari di Poli. Antibo e Mei — Il fatto che Antibo abbia tagliato con buon margine il traguardo è stato uno smacco anche se l'atleta di Altofonte (Palermo) da tempo non è considerato più un outsider, ma un protagonista. Squalificato, a suo dire ingiustamente, nella scorsa edizione, vincendo, Antibo ha sfogato tutta la sua rabbia repressa con'. 11 brutto gesto non rivolto al pubblico, ma forse agli organizzatori che In passato ne decretarono l'eliminazione. Antibo, già delle Fiamme Gialle ed ora del Cus Roma, nelle interviste dopo la gara si è detto felice del successo e, forse, avendo compreso di averla fatta , giunto sedicesimo grossa ha cercato di minimizzare! Arcipolemlco anche Stefano Mei, che se l'è presa con la Federazione di atletica perché, quando recentemente è andato a Madrid a ritirare 11 premio della Cee, gli è stato chiesto cosa fosse giunto a fare nella capitale spagnolo. •La Fidai non aveva dato la notizia — ha detto il ventitreenne atleta spezzino — eppure quando c'è da andare in tv a propagandare l'atletica con Bando o la Bonaccòrti il sottoscritto deve essere sempre pronto. Ma se poi alla Domenica Sportiva'c'è "da intervistare qualcuno la Federazione insiste su Cova. Non ne ho ancora parlato con Primo Nebiolo, ma penso che se la Fidai continuerà a sminuire la mia immagine prènderò le opportune contromisure-, Antonio Ravidà