Le grandi vittorie di Madre Teresa

Le grandi vittorie di Madre Teresa Le grandi vittorie di Madre Teresa Tempo fa si parlò sulla stampa di Madre Teresa di Calcutta come della «donna più potente del mondo». Era naturalmente un paradosso, ma non del tutto. Madre Teresa conta, eccome se conta! Questa piccola, fragilissima donna, premio Nobel per la pace nel 1979. già oltre gli ottanta, riuscì a ottenere dal re di Svezia, — e con 11 consenso degli altri premi Nobel presenti — di rinunciare alla grande cena di gala per la sua premiazione e usare il denaro equivalente per nutrire migliaia di poveri La vidi la prima volta in India, a Calcutta, mentre continuava la sua •avventura di povera cristiana» nella grande stamberga a due passi dal tempio della dea Kali, e si contentava di alutare i moribondi a morire in pace. Era la sorella e la madre di tutti Sulle strade del mondo, ha bussato a tutte le porte dei ricchi e dei potenti: povera, ma pari a loro in dignità e fermezza. E' questa donna, albanese d'origine, carattere severo, già suora di una congregazione solida e ricca, che cinquantanni fa. in India, lascia tutto per essere povera con i poveri. Ed è questa donna che il Papa onora da anni alla stregua d'un vescovo: la vuole infatti sempre presente ai Sinodi mondiali E' il volto d'un Vangelo continuamente incarnato nell'angoscia e nella speranza dei più poveri. Si sente la serva di tutti In un'intervista volli provocarla domandandole come si sente a essere, come ogni suora cristiana è stata educata a ritenersi •sposa di Cristo». Fu la prima volta che non vidi quel sorriso fanciullo fugare le rughe dal suo viso. •Macché sposa di Cristo! Io mi sento soltanto una serva del Signore. Forse la madre di Cristo, nel Magnificat, si è definita diversamente, anche se aveva tutti i diritti di proclamarsi sposa dello Spirito Santo?». Questa piccola donna fortissima e fragilissima ha deluso tutti i movimenti femministi che in un primo tempo hanno pensato o di riconoscersi in lei o di sfruttarla comunque. E non ha nemmeno entusiasmato troppo certe congregazioni religiose femminili «forti» di prestigio e d'incidenza socioculturale ed economica. Tutte l'ammirano. Ma chi si sentirebbe di seguirla? Ho rivisto Madre Teresa ad Assisi il 27 ottobre. E' giunta più vecchia e stanca, ma il sorriso era sempre quello. Nel freddo glaciale di quel giorno, è scivolata e a stento è stata salvata da chi l'accompagnava. Alla preghiera finale, davanti alla basilica di San Francesco, è giunta in lieve ritardo, mentre la preghiera ecumenica era già cominciata. Ma appena è arrivata lei tutti- l'hanno applaudita senza pensarci su, anche il Papa, anche il Dalai Lama. Tutti hanno sentito che quell'applauso era una preghiera. Madre Teresa è un segno dello Spirito, Il volto d'una maternità che si dona a ogni disperato come a ogni credente. Ha le mani vuote, non ha nulla da dare ai potenti non ha contropartita di sorta da giocare. Conta solo perché, sempre daccapo, dà totalmente se stessa. M"è venuto spontaneo, quel giorno, ad Assisi baciarle le mani Come al Papa Come, da piccolo, baciavo quelle di mia madre. Nazareno Fabbretti - i

Persone citate: Dalai Lama, Kali, Madre Teresa, Nazareno Fabbretti, Papa Come

Luoghi citati: Assisi, Calcutta, India, Svezia